Made in China

Sono stanchissima! Oggi, come da programma, appuntamento con Sunny (forse si scrive così) alla fermata della metro Liujiayao. Ma si sa, l'imprevisto è sempre in agguato e quando ci si affida a tre ingegneri si gioca d'azzardo con il destino...I tre, dopo aver lungamente confabulato sulla piantina di Pechino hanno deciso (in modo del tutto aleatorio) che la destinazione indicataci da Sunny si trovasse a Nord. Perfetto, partiamo! Solo dopo attenta analisi della cartina della metro ci si rende conto del fattaccio: il posto dell'appuntamento è a SUD, dalla parte diametralmente opposta. Comunicarlo al tassista, quando si era ormai prossimi all'arrivo, è stato abbastanza imbarazzante...risatina, dollaroni negli occhi e faccia da "pirloni ma tornatevene a casa!" Abbiamo speso una fucilata, ben 12 EURI, che per lo standard locale corrispondono a circa 6 corse di taxi. Va beh, tanto oggi era stata decretata giornata dello sperpero! Però povera Sunny, ci ha aspettato per oltre un'ora, ma con lo spirito di abnegazione e la gentilezza tipici dei cinesi ci ha accolti raggiante! Le ragazze a Pechino passeggiano a braccetto, ed oggi ero una di loro, a braccetto con la mia nuova amica Sunny!
Braccetto, braccetto arriviamo al tanto sospirato immenso galattico centro commerciale. Qui in Cina o è tutto piccolissimo o è tutto gigantesco. O è tutto fake! Le imitazioni dei brand italiani non si contavano ed alcune, mi dicono, sono anche di pregio. Ma il nostro paradiso personale, del trio Zamparelli intendo, si trovava al 5° piano, reparto giocattoli: un paradiso del giocattolo di legno! Voi miscredenti che pensate che i giocattoli made in china siano solo plasticosi e chiassosi...ricredetevi! Meglio de La città del sole e a prezzi dieci volte più bassi...mi sentivo una bambina nel paese dei balocchi! Siamo andati via col sacco di Babbo Natale colmo di giocattoli! Distribuiremo a parenti ed amici!
Good night!
p.