Tornando a Pechino, ieri siamo state al Parco Di Tan, parco del tempio della Terra. Molto molto carino, per nulla turistico e rilassante. Si può assistere al (finto) rito di sacrificio animale ed ammirare un meraviglioso giardino di peonie, che ho scoperto essere il fiore nazionale della Cina. Anche qui l'immancabile sposa cinese (vera o finta?) che stavolta si faceva fotografare con un cartonato pianoforte a coda (decisamente finto!). La sera ci siamo letteralmente strafogati al ristorante di cucina iraniana Rumi...la fame era tanta che ho dimenticato di fotografare i piatti, sorry!
giovedì 30 aprile 2009
Banzaaai!
Tornando a Pechino, ieri siamo state al Parco Di Tan, parco del tempio della Terra. Molto molto carino, per nulla turistico e rilassante. Si può assistere al (finto) rito di sacrificio animale ed ammirare un meraviglioso giardino di peonie, che ho scoperto essere il fiore nazionale della Cina. Anche qui l'immancabile sposa cinese (vera o finta?) che stavolta si faceva fotografare con un cartonato pianoforte a coda (decisamente finto!). La sera ci siamo letteralmente strafogati al ristorante di cucina iraniana Rumi...la fame era tanta che ho dimenticato di fotografare i piatti, sorry!
martedì 28 aprile 2009
Fiori, uccelli, pesci e insetti
Sabato scorso siamo stati al Palazzo d'Estate (Yihe Yuan), la dimora delle corti imperiali della dinastia Qing durante la stagione estiva che rendeva preferibili questi freschi giardini agli austeri cortili della città Proibita. A parte il mio moccio al naso e la ventazza da tempesta di sabbia (senza sabbia), la visita è stata molto gradevole, accompagnata da un cielo blu e da un sole splendente. Il paesaggio con i salici piangenti lungo il grande lago è a dir poco incantevole! Per raggiungere il parco abbiamo fatto la crociera lungo il lago con la cinesissima barca a forma di dragone, infestata da cinesi in gita e, neanche a dirlo, eravamo come al solito gli unici visi pallidi! L'attracco di partenza della barca si trova all'interno dello zoo, quindi anche Mauri e Andrea hanno dato una sbirciatina al panda che, forse in loro onore, si è esibito nello sgranocchiamento del bambù! L'altro panda era invece un inerme peluscione dormiente...che siano solo dei grossissimi Trudy?
Sabato, giornata così così. Siamo andati di nuovo al Parco del Tempio del Cielo, illusi di trovare bancarelle con oggetti degli anni Sessanta e cimeli di Mao, ma nulla di nulla. In compenso c'erano cinesi danzanti, tipo sagra ligure, ma senza i michettin.
Lunedì, invece, giornata fantastica! La mattina, con ben tre metropolitane abbiamo raggiunto la stazione di Fuchengmen e ci siamo inoltrati in pittoreschi hutong che ospitano il mercato Guanyuan, il mercato dei fiori, uccelli, pesci e insetti! Che roba strana: si tratta di passatempi cinesi tradizionali che sono tornati di moda. Attraversando vicoli molto stretti abbiamo ammirato uccellini dai colori sgargianti in gabbiette di legno di ogni foggia. Ne abbiamo comprata una, sprovvista del contenuto animale per ovvi motivi, ma con grande disappunto di Alice! La fanciulla non ha fatto altro che infilare manine ovunque, cercando di afferrare coniglietti nani, scoiattoli con folta codona, pulcini gialli, brutti anatroccoli e tartarughine! E' però rimasta impalata di fronte alle vasche traboccanti di vermi vivi (cibo fresco per uccelli)! Oltre a uccellini e pesci rossi con la testona (e fin qui tutto abbastanza normale), si possono comprare in ordine di stranezza: girini, rane (finte e vere), gechi, lumaconi, granchi, SCORPIONI, TARANTOLE e gli immancabili GRILLI! Pare che il combattimento tra grilli sia uno dei passatempi preferiti dai cinesi, quindi perchè non accudirne uno e portarselo a spasso in tasca nel suo barattolino? Fortuna che Alice preferisca accarezzare cani e gatti...
Finito il giretto nel paese delle meraviglie, abbiamo raggiunto in taxi il vicino Parco Bei Hai, dove abbiamo fatto il picnic sul prato con panini (comincio a odiare il formaggino!) e il wurstel cinese infilzato nello stuzzicone...Alice ha gradito molto e ha chiesto "salcicciacinese" anche a cena! Il parco si sviluppa intorno all'ampio lago Bei Hai in cui si trova l'isola di giada dove si erge il Dagoba Bianco, uno stupa di 36 m. in stile tibetano, costruito nel 1651 in onore della visita del quinto Dalai Lama. Mi sento ripetitiva ma devo dire che anche questo parco con le sue colline artificiali, i templi e i padiglioni è meraviglioso!
Passeggiando siamo incappati in strani figuri travestiti da personaggi della famiglia imperiale, felici, sorridenti e ammiccanti alle macchine fotografiche! Chi sono 'sti burloni? Stanno girando un film in costume? Noo, le rispettabili e allegre famiglie cinesi passano la domenica (o il lunedì) a farsi simpatiche foto dopo aver affittato vestiti carnevaleschi! Forse anche Mauri da piccolo è andato al Colosseo con mamma papà e fratellino, tutti vestiti da famiglia patrizia? Ditemi che non l'avete fatto...!!!
Girellando siamo arrivati ad una piccola torre dove Alice ed io abbiamo suonato la campana battendo tre rintocchi e guadagnandoci la salute per tutto l'anno, infatti mi è passato il raffreddore. Sul lungolago un simpatico signore faceva esercizi di calligrafia sul pavimento intingendo un grande pennellone nell'acqua: ha scritto "Italia" in omaggio al trio Zamparelli! Abbiamo ascoltato il suono del violino cinese (erhu) e assistito ad allenamenti di Tai Chi. Gli svaghi dei cinesi sono davvero curiosi e originali!
Il rientro all'hotel è stato un po' problematico: non riuscivamo a fermare neppure un taxi! Essendo prossimi al quartier generale del Partito Comunista, forse i taxi hanno il divieto di sostare per raccattare gente e...non uno che sgarrasse! Qui non si scherza...
Con la coda tra le gambe ci siamo allontanati a piedi dalla zona rossa, finchè un taxi non ci ha caricato e portato a casa...ma solo per una breve sosta! Serata al lago Hou Hai e cenetta all'aperto in uno dei localini sulla riva.
Questa sì che è vita!
lunedì 27 aprile 2009
sabato 25 aprile 2009
venerdì 24 aprile 2009
Desperate housewives
C'è il nebbione e ho il raffreddone!
Mi consolo solo al pensiero che lunedì ci sarà Mauri a casa quindi, tempo permettendo, si prospettano 3 giornate di gite intense! Devo preparare un bel programmino e poi (soprattutto) cercare di rispettarlo! Forse ci scappa la grande muraglia?
Inoltre, siccome ogni 30 giorni di soggiorno in Cina, siamo costretti (ahimè!) a uscire e rientrare dal Paese per motivi di visto, dobbiamo decidere se andare a Tokio o a Seul per un weekend, voi cosa suggerite?
In onore di Annalisa la foto del post e la promessa di non cedere alla tentazione del parmigiano australiano!
giovedì 23 aprile 2009
Bianco latte
Eccomi a casa stamattina perchè la gita giornaliera è prevista nel pomeriggio con papà! Sì, avete capito bene, oggi il lavuratùr fa mezza giornata (yuppi!) perchè ieri sera è tornato a mezzanotte! Dunque, è in programma la visita al Parco Beihai ma il fatto che fuori dalla finestra ci sia un'impenetrabile coltre bianca di nebbia, potrebbe indurre a cambiare i nostri piani, vedremo...Direi surreale, magari la nebbia è solo qui al 43° piano, se scendessi in strada vedrei il sole?
...ore 13:27...
niente, la coltre non si dipana! Rimandato il recupero ore a giornata di bel tempo, speriamo domani. Sono di nuovo qui con i quadratini di wafer (oggi finisco il pacco!) e siccome sono sopraffatta dalle foto cercherò di creare qualche nuovo album mentre Alice dorme. Magari usciamo a cena... Per la cronaca, l'altra sera siamo tornati a Sanlitun e abbiamo mangiato in un ristorante di cucina indiana e pakistana: goduria dei sensi! Piccante come piace a me, ma gradevole e molto particolare. Non saprei dare un giudizio obiettivo perchè è la prima volta che mangio indiano, ma abbiamo apprezzato tutti! Vedi Francesca la cucina cinese non può venirci a noia! Qui si può provare ogni genere di sapore! E ti garantisco che è molto meglio di ciò che cucino io! A proposito, oltre la pasta Barilla, la Nutella, la Philadelphia, il parmigiano (australiano!) si trovano anche la mozzarella Santa Lucia, i fagiolini surgelati Bonduelle, l'olio di oliva Carapelli (dal gusto credo lo scarto), il Nescafè, la marmellata Hero...il Cif (non si mangia però).
mercoledì 22 aprile 2009
Dragoni rossi al Tian Tan
Oggi Alice very very pestifera, quindi giornata un po' faticosa! D'altra parte quando la compagnetta di avventure ha tre anni...c'est la vie!
Siamo state al Parco del Tempio del Cielo, Tian Tan che, a differenza di quello del Tempio del Sole, è un grande complesso di edifici religiosi ancora conservati, seppur completamente restaurati nell'800. In primavera e al solstizio di inverno, gli imperatori Ming e Quing percorrevano solennemente il breve tragitto dalla Città Proibita a Tian Tan dove rivolgevano preghiere e sacrifici al cielo per favorire il raccolto.
Tra le solite bizzarrie, la danza dei foulard colorati in cui si è cimentata anche Alice! L'unico momento di pace per me...anche se poi ho dovuto snodarla dai cenci rotanti!
Ora, siccome in preda a fame atavica ho ingurgitato un quintale di quadratini di pseudowafer all'arancia, ho la nausea...
martedì 21 aprile 2009
Il panda è un orso in bianco e nero
lunedì 20 aprile 2009
Paese che vai...
domenica 19 aprile 2009
Made in China
Braccetto, braccetto arriviamo al tanto sospirato immenso galattico centro commerciale. Qui in Cina o è tutto piccolissimo o è tutto gigantesco. O è tutto fake! Le imitazioni dei brand italiani non si contavano ed alcune, mi dicono, sono anche di pregio. Ma il nostro paradiso personale, del trio Zamparelli intendo, si trovava al 5° piano, reparto giocattoli: un paradiso del giocattolo di legno! Voi miscredenti che pensate che i giocattoli made in china siano solo plasticosi e chiassosi...ricredetevi! Meglio de La città del sole e a prezzi dieci volte più bassi...mi sentivo una bambina nel paese dei balocchi! Siamo andati via col sacco di Babbo Natale colmo di giocattoli! Distribuiremo a parenti ed amici!
Good night!
p.
sabato 18 aprile 2009
La Città Proibita
Qui sono le 23:00 ma non posso andare a dormire, primo perchè è sabato, secondo perchè non posso lasciarvi senza l'attesa puntata quotidiana!
Oggi giornata pomposa, visita ufficiale alla Città Proibita e annessa piazza Tian'an Men.
Oggi ho capito cosa significa essere una celebrità! Non fatevi strane idee... Semplicemente siamo stati vittime di assembramenti continui di cinesi smaniosi di fotografare Alice (e stavolta anche me!) con ogni mezzo, dal cellulare alla digitale: teenagers ad un concerto...mancavano solo le urla e gli svenimenti! Che roba, mai visto un modo simile di socializzare...e poi l'approccio non era mai uguale: chi in stentato inglese ci chiedeva il permesso di fotografare, chi fotografava punto e basta, chi obbligava i figli a posare accanto ad Alice. A proposito, la tal Alice, da vera prima donna, non ha fatto altro che girarsi dall'altra parte, scappare a gambe levate, nascondersi tra le mie gambe o coprirsi la faccia con il braccio...del tipo rivolgetevi al mio agente!
Ad ogni modo, anche se ci siamo mossi a passo di lumaca per le continue soste da set fotografico, ne è valsa la pena...anch'io ho "rubato" immagini di bambini cinesini meravigliosi...un pò per ciascuno no?
Ora posso spendere due parole sulla Città Proibita, l'immenso palazzo imperiale il cui accesso, fino agli anni 20, era riservato alla corte e ai funzionari imperiali ed è stato aperto al pubblico nel 1949. Che dire, è gigantesco e labirintico, me lo sarei goduto di più se avessi letto uno straccio di guida, ma sapete, con Alice a cui fare da gorilla...Grande deficit la folla di visitatori, tra l'altro, strano, tutti cinesi!
A fine visita ci siamo ritrovati, con la benedizione di Mao, nella grandissima piazza Tian'an Men (e vai di foto alla bimba d'Occidente) e poi abbiamo dato una sbirciatina, ma giusto un assaggio, agli hutong della città vecchia. Bellissimi, pieni di "veracità cinese", così assente nei quartieroni in cui abitiamo...ci torneremo per un bel reportage!
Ora vado a nanna anch'io che domani...shopping time! con la cinese Sanni che ci fa da cicerona...Buona notte a chi sta andando a dormire!
p.
venerdì 17 aprile 2009
Parco Ri Tan
Si sente il cinguettio degli uccellini, oppure il suono di strumenti a corda e il canto di donne che ricorda Lanterne rosse, avete presente la concubina cantante? Un sogno...Fiori meravigliosi e spettacolari salici piangenti, per non parlare dei pittoreschi laghetti., il tutto pulitissimo, altro che Trotter e Martesana (sigh). Una cinesina ha portato al parco il suo piccolissimo coniglio nano bianco su cui Alice si è immediatamente tuffata, con sgomento dei presenti. Accanto al regno vegetale e a quello animale, era però il genere umano a destare il massino dello stupore: la maggioranza dei cinesi, se non suona o canta, è impegnata a compiere esercizi di ginnastica, arti marziali, calci a una palletta fatta di piume colorate, lente movenze impugnando la spada degli avi, danze con i ventagli rossi...o a rincorrere me per fotografare Alice...Fantastico!
Stasera andiamo a San Li Tun, il quartiere dei locali notturni.
Happy hour cinese!
Ni hao,
p.
giovedì 16 aprile 2009
Don't worry!
Sto ancora sbirciando giù dalla finestra per vedere se è tutto a posto dopo quello che mi è successo una mezz'oretta fa.
Mi accingevo bel bella a lavare i piatti dopo un pasto in onore dell'Italia, quando sento una voce cinese riempire la stanza. Checcacchioè?
Alice, di là in cameretta, ha acceso la filodiffusione? Non proprio, dopo una serie di annunci in cinese e similcinese, apprendo dalla vocina inglese che -don't worry- si tratta di un test antincendio. Limmortacciloro, non potevano dirlo subito? Sono stata un sacco come un'ebete a naso in su verso l'altoparlante! Tutto ok, torno ai miei piatti...
Dopo almeno mezz'ora, quando ormai non ci pensavo più, arrieccoli: Attention please! Attention please! there is an accident in our tower, leave the building whitout using the elevator...and remember: keep calm!
...mumble mumble...esercitazione? per forza...l'hanno detto prima! E se avessi capito male? La fiducia nel mio inglese vacilla...che faccio? L'unica è uscire nel corridoio, lo faccio e vedo faccina sorridente di cameriera che, in ottimo cinese (of course) mi dice (credo) di rientrare, tutto ok!
Sarà mica scema che col sorriso sulle labbra mi sta dicendo che stiamo per brasarci vivi? Mi fido...
Ma la vocina non smette più e un pò di angoscia la trasmette, devo ammetterlo. Così riesco fuori (Alice mi chiede se deve mettere il cappotto sopra il pigiama..eh eh), la cinesina torna alla carica per rassicurarmi ma stavolta voglio certezze: puzza di fumo non ce n'è, mi affaccio nella hall e vedo un tipo che se ne sta al pc dell'hotel a navigare su internet...sarà mica un folle che alla morte ci ride in faccia?
Ok allarme rientrato...fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio!
Cinese cheap and chic
O dovrei dire buonanotte? Ho appena fatto colazione con cinque fette biscottate, burro marmellata e latte dalla scadenza interpretabile (speriamo bene). Ho ancora fame. E' strano, non ci capisco più niente, fame e sonno vanno per conto loro...ho letto che ho la disincronosi circadiana (devo preoccuparmi?). Anche Alice ne è affetta, ieri alle 17.00 per merenda mi ha chiesto la pasta al burro (!).
A proposito di cibo, merita un cenno la cena di ieri sera.
Alla fine, siccome i lavoratori sono tornati distrutti, siamo comodamente rimasti all'interno del Jing Guang Centre dove, al 4° piano della torre hotel è presente uno sciccosissimo ristorante cinese! Per intenderci posate d'argento (quali posate?). Tavolo rotondo, vassoio centrale rotante, insomma tutti i crismi di un ristorante cinese...ma chic! Avevo una fame nera perchè a pranzo, da verace madre italiana, avevo ceduto ad Alice anche il mio panino. Insomma, armati di bacchette, ci siamo scofanati nell'ordine: pork non troppo fat dal sapore agrodolce e dal caldo colore rossiccio, pollo arrostito (praticamente come quello italiano) e, dulcis in fundo, un'intera anatra alla pechinese con tanto di testolina ammiccante (anche il pollo ci guardava dal piatto). L'anatra (o papera, come dice Alice) è stata sfilettata davanti a noi e servita in magnifici involtini tipo crepes (?) con verdurine...ne avrò mangiati una decina!
Alice ha cercato di opporsi al cibo etnico chiedendo di nuovo la pastasciutta ma alla fine ha ceduto e ha mangiato il maiale e il pollo, e contemporaneamente ha fatto la batteria sui bicchieri con le bacchette (no chic).
Opss...si è svegliata, ora mi chiederà la pastasciutta per colazione?
Ni hao,
p.
mercoledì 15 aprile 2009
Camera con vista
A grande richiesta un primo assaggio della vista dalla nostra capanna! Abbiate fede, stiamo lavorando per voi alla creazione di succulenti album fotografici per riempire le vostre giornate in ufficio!
Arigatò...oooppss ni hao!
p.
3 anni in Cina
Forse il quartiere in cui stiamo, che poi è quello delle Ambasciate, non è proprio a misura di bambino, ma comunque tant'è, ci siamo divertite lo stesso! In effetti c'erano molti adulti, e giochi per adulti! Ossia complicate strutture in metallo su cui fare ginnastica, bilancieri, tapis roulant..che stranezze; il tutto immerso in bucolica scenografia di salici piangenti e meravigliosi fiori rosa a me ignoti. Alla fine ho deciso di sedermi accanto alle due uniche mamme che ho incontrato pensando qui ci scappa un'amicizia! Niente di più sbagliato: Alice vergognosa attaccata alle mie gonne e il terribile bambino cinese che ha piantato un capriccio perchè non voleva separarsi dalle sue macchinine per prestarle alla bimba dagli strani occhioni! Insomma un vero caos, meno male che le mamme ridevano. L'altro cinesino era più piccolo, aveva forse un anno, solito taglio nelle braghe di cui ho visto, mio malgrado, dimostrazione dell'uso! Questi bimbi mangiavano una strana cosa, forse un'alga secca? Alice s'è mangiata il suo panozzo al formaggino e lo ha gentilmente offerto al cinesino grande: unico momento di fratellanza tra i popoli!
Dopo la pappa ci siamo inoltrate all'interno del parco dove ho capito che sti cinesi si divertono con poco: la pesca del pesce rosso, il gioco della dama (cinese, ipotizzo!) e le carte. Poi ho visto dove portano i bambini: sulle giostre a pagamento! Chiaramente non ho potuto negarlo alla mia bambina nel giorno del suo compleanno...così giro in giostra con musichetta da ristorante cinese in groppa ad un cavallo rosa!
Stanche siamo salite sul taxi e tornate all'ovile!
Stasera spero di festeggiare il compleanno di Alice in qualche bel posticino, speriamo che papà abbia organizzato qualcosa!
Ni hao,
p.
martedì 14 aprile 2009
Futurama
Intanto vi dico che sono rassegnata e dico addio definitivo al campeggio: dopo il viaggio di first class appena terminato non posso più tornare indietro e fare la barbona che sono sempre stata! Poltrone reclinabili in posizione orizzontale, massaggio vibrante, monitor individuale estraibile con ampia scelta di film ultime uscite e (per nostra fortuna) cartoni animati! Io ho guardato Changeling e poi non ho chiuso occhio (lo giuro) per paura che mi rapissero Alice...se avessi visto Flightplan avrei forse fatto saltare in aria l'aereo! Insomma, nonostante ciò, una vera pacchia per non parlare del cibo nouvelle cuisine che Mauri si è gustato tutto goduto con le sue bacchette cinesi!
L'arrivo è stato da Futurama: l'aeroporto di Beijing praticamente deserto e IMMENSO; se dentro quello di Frankfurt circolavano nei corridoi le macchinine elettriche, qui c'era addirittura il TRENO che ti portava al ritiro bagagli! La strizza per l'ingresso di Alice è passata perchè qui il cinese lo sanno leggere!!! Passata la dogana siamo incappati in una simpatica cinesina (il cui compito è quello di premere il pulsante dell'ascensore) che, estasiata alla vista di Alice, senza tanti complimenti si è fatta scattare una foto con lei dalla sua amica. Come dice Andrea: ma chi siamo? Prezzemolo di Gardaland? Fascino Occidentale...
Espletato il ritiro bagagli siamo finalmente usciti nell'affascinante nebbia-smog di Pechino e saliti sul minibus alla volta del Jing Guang Centre, la nostra casina casuccia, ricordate? Bene, l'appartamento è spaziale (nel senso di Futurama, intendo) ed è la casa che vorrei se vivessi a New York, con vetrate galattiche sui grattacieli intorno. Insomma una figata...poi studierò il contesto ora sono troppo stanca!
Ieri la giornata è terminata con il primo vero impatto con la cinesità: la spesa al Carrefour!
Ero l'unica imbecille nel supermercato con la macchina reflex al collo e ho fatto un reportage di una quantità incredibile di prodotti sconosciuti al mondo Occidentale! Alcuni li abbiamo anche comprati, resta da scoprire se vanno cotti, in che modo e, soprattutto, se sono edibili! Per Ste e Vale, invidia invidia, c'erano i noodles! Il carrello scassone (uno dei mille parcheggiati fuori dal super) si è riempito di ogni ben di Dio, persino il parmigiano, lo ammetto, peccato non avere la grattugia! E' curioso come un supermercato di una catena come il Carrefour sia stato trasformato dai cinesi in un vero e proprio mercato al chiuso, nonostante l'allestimento degli scaffali sia identico al layout occidentale. Eppure i commessi urlano, chiamano i clienti, offrono assaggi, il macellaio squarta animali davanti ai tuoi occhi, per non parlare degli odori...E poi è tutto piccolo, piccolissimo, a parte sli spazi...avete mai visto confezioni da tre (dico 3) carote? da due zucchine? Ma chi ci mangia, un puffo? In compenso riso a palate...Le specie vegetali erano infinite e ignote...devo conoscere qualche cinese che me le decifri, altrimeni addio zuppa di verdure!
Al supermercato ho visto il primo bambino piccolo con culetto di fuori e relativo taglio nei pantaloni per espletamento bisognini...che strana idea dell'igiene!
Alla cassa, mignon neanche a dirlo, abbiamo riempito 9 sacchetti ULTRAMIGNON! Ma sti cinesi non mangiano? Dovevo portarmi i sacchetti della GS da Milano? Sembravamo tre cretini a caricare sta spesa sul taxi! Ma il fatto più strano e curioso ci è capitato proprio qui, all'uscita del Carrefour: una donna di mezza età, ossessionata dal possedere scontrini, voleva a tutti i costi quello di Andrea! Perchè??? Non lo sapremo mai! Nel frattempo una vecchina cinese piccolissima e bellissima mi si è appiccicata e non mollava più il passeggino di alice...panico! Mistero anche questo...Incomunicabilità tra i popoli.
Arrivati al residence con un taxi costato meno di 2 euri, il tipo in divisa dell'hotel ci ha accolto e ha persino trasportato la spesa sul carrello dorato dei bagagli (avete presente?). L'immagine dei tremila sacchetti da barbone sul carrello 5 stelle era tragicomica! Ma quel signore di mio marito, crepi l'avarizia, ha dato all'omino del carrello ben 20 centesimi di euro di mancia...che figura da pirla! Beh, manca ancora la dimestichezza con la moneta locale, mettiamola così!
Bene, ora vado a fare il bagnetto ad Alice...a proposito non ne fanno bambini sti cinesi, ieri ne ho visto uno solo, eppure sono due miliardi...di adulti?
p.
domenica 12 aprile 2009
Miracoli della tecnologia!
I miei compagni di viaggio (tranne la minore) sono a sbevazzare birra gratis e a trangugiare tramezzini sospetti. Finora tutto molto bene, anzi proprio benissimo, tranne la strizza di essere respinti al check-in perche' Alice non ha un suo visto sul passaporto ma e' iscritta sul mio soltanto in lingua CINESE quindi poco decifrabile dagli italiani di Linate e, soprattutto, dai fiscalissimi tedeschi di Frankfurt! Speriamo non ci mandino indietro a Pechino, orrore al solo pensiero!
Abbiamo fatto la solita figura degli italiani cercando di inguattarci le posatine in acciaio stile Alessi della Lufthansa...beccati! Sono ancora rossa dalla vergogna, il tizio si e' tolto gli occhiali e le ha analizzate da vicino...mmm maledetto logo, peccato!
Va beh, vado a rifocillarmi anch'io...a dopo!
p.
Pronti...partenza...VIA!
Domattina sveglia alle 7.00 in punto, colazione e poi il nostro amico Vincenzo, nonchè vicino di casa, ci porterà a Linate: aereo alle 10:30, arrivo a Francoforte alle 11:50, scalo di ben 5 ore e poi partenza alle 17.20 alla volta di Pechino dove arriveremo alle 8:00 del mattino ora locale (le 2:00 di notte in Italia). Quindi, mentre voi starete al calduccio nei vostri lettini noi affronteremo il nostro primo impatto con la Cina!
Oggi ho pensato a ciò che mi mancherà:
1) le mamme di Milano 2) la mia vasca da bagno 3) il giapponese con zia Vale
Mentre dico volentieri addio a:
1) lo scarico otturato in cucina 2) i cani del vicino 3) la tastiera inglese di questo maledetto pc.
Bene, visto che si è fatta una cert'ora, visto che i saluti e le telefonate oggi sono stati molteplici e intensi, non mi resta che augurarvi sogni d'oro! A presto con succulente novità.
Ni hao,
p.
sabato 11 aprile 2009
Il cerchio si chiude
mercoledì 8 aprile 2009
Questo sì, quello no
portarmi in estremo Oriente.
Mica facile! E -per carità- non voglio piu sentirmi dire...tanto compri tutto là... già è complicato per me fare shopping a Milano! Comunque prometto di essere parca e ragionevole, d'altronde ho 90 kg di valigia da riempire, come trattenersi? Ok, mi limiterò a ciò che uso quotidianamente, mi sembra saggio e corretto, anche se l'imprevisto ti coglie sempre all'improvviso e da mamma prudente proprio non riesco a lasciare nulla al caso... Per esempio, ora fa caldo, ma chi mi assicura che il piumino per la mia bimba sia indumento superfluo nonchè notevolmente ingombrante? E se ci fosse un improvviso calo delle temperature? Ad aprile sono sicura che non li vendono i piumini, neppure a Pechino...
Ho mai detto che ho sempre odiato fare le valigie?
Ho sempre odiato fare le valigie.
Viaggiatrice dei miei stivali
domenica 5 aprile 2009
Casa dolce casa
Per gli amici architetti: Jing Guang Centre.
sabato 4 aprile 2009
In un vaso di porcellana
c'era dentro una cinesina
che danzava la danza americana
che danzava con l'ombrellin!
Cinesin pam! pam!
cinesin pam! pam!
cinesina un'altro giro voglio far...
venerdì 3 aprile 2009
Lontano Oriente
Eppure gli ammonimenti sono stati tanti ed accorati:.....ma dove vai con una bimba di tre anni, ma lasciala a me......ma in Cina gli involtini primavera non esistono......ma tanto non partite più ormai......ma sei sicura che lo vendono il dentifricio?
Tuttavia, noi impavidi che non temiamo nulla, a questa Cina proprio non vogliamo rinunciare, mai un ripensamento o un leggero tentennamento...siamo pronti!
Quindi, armati di due valigioni, una farmacia da viaggio degna di un ipocondriaco, un indispensabile vasino da viaggio, varie borse da spacciare come bagaglio a mano, ben due pc portatili, nonchè passeggino e bambina incorporata, ci accingeremo il 12 aprile giorno di Pasqua a decollare per Pechino.
Ammetto che forse stiamo esagerando un pochino con il bagaglio, ma come rinunciare al pelacarote, alla grattugia (ma poi il parmigiano?), allo scolapasta (...e la pasta?), all'amico minipimer...(forse rivedrò un po' la lista...). Comunque i preparativi sono a buon punto e, nella svariata casistica dei problemi che si potranno presentare, una sola paura mi affligge, quella di PERDERMI in una città grande come il Belgio.
C'è chi dice che perdersi è conoscere...vi saprò dire.
p.