martedì 30 giugno 2009

La città del leone

PROGRAMMA SINGAPORE

SABATO 4 July 2009
  • Arrivo al Singapore Changi Airport alle ore 5.45 del mattino. Trasferimento con traghetto al Mayang Sari Beach Resort.
  • Spaparanzo in spiaggia.
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DOMENICA 5 July 2009
  • Spaparanzo in spiaggia e compleanno di Mauri!!!

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LUNEDI’ 6 July 2009

  • Spaparanzo in spiaggia.
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MARTEDI’ MATTINA 7 July 2009
  • Trasferimento con traghetto a Singapore e tuffo nel quartiere di Little India con le sue strade che profumano di spezie, i tesori d’argento e d’ottone, i gioielli etnici, le ghirlande di gelsomino e i sari di seta.
  • Pranzo speziato a base di curry!

MARTEDI’ POMERIGGIO 7 July 2009

  • Nel cuore di Singapore, passeggiata in Orchard Road, il boulevard più famoso di tutta l’Asia.
  • In cerca d’ombra al giardino botanico per ammirare piante tropicali e il meraviglioso giardino di orchidee! Oppure, in caso di pioggia: aperitivo al Raffles Hotel (1887) in stile vittoriano, per degustare l’imperdibile cocktail Singapore Sling, inventato dal barista Ngiam Tong Boon.
  • Tardo pomeriggio e cena a Clarke Quay: anche se Singapore non è più un malfamato porto di risciò, di fumatori d'oppio, di pescatori di perle, di pirati, si può ancora gustare l'atmosfera coloniale bevendo languidamente un gin al fresco dei ventilatori a pale di qualche hotel coloniale, cenare all'aria aperta sulle banchine ristrutturate del Singapore River, dove un tempo attraccavano le navi da carico. Sono molti i ristorantini o pub ricavati dai vecchi negozi di venditori di pesce, con i loro tavolini all’aperto che si affacciano sul fiume.
  • Trasferimento al Singapore Changi Airport e volo di ritorno a Beijing alle ore 00:15.

lunedì 29 giugno 2009

Honolulu arrivooo!

Ed eccoci alla vigilia della nostra terza uscita! La scelta della destinazione è stata dettata dalla voglia di MARE MARE MARE, ma siccome le Hawaii sono lontane anche da qui, ci siamo limitati a Singapore e l’isola di Bintan in Indonesia!
Dopo un comodo volo notturno di soltanto (?) 6 ore, raggiungeremo l’ambita spiaggia di cui pubblico una foto dal sito del resort che ci ospiterà, nella speranza che non sia l’unica foto col sole!!! In effetti non è la stagione delle piogge ma essendo all’equatore non si sa mai...
Ad ogni modo spiaggia bianca e noci di cocco…sole o pioggia sarà un sogno! ;-)


Sono pazzi questi cinesi!

Buon onomastico a nonna Paola!

Sabato è stata una giornata di piccole emozioni! Finite le visite turistiche con la V maiuscola, stiamo esplorando luoghi frequentati soprattutto dai cinesi! Tra questi, la via pedonale nella zona di WangFuJing che vuole imitare, con chioschi e “gelaterie”, il classico passeggio occidentale all’insegna dello shopping. E anche noi ci siamo fatti prendere la mano non appena varcata la soglia del WangFuJing Bookstore: libri per bambini che in Italia avrei comprato per 12-15 euro e qui ho pagato non più di 5! Peccato che i libri siano pesantissimi, altrimenti avrei svuotato lo scaffale!
Poi siamo entrati in un negozio di abbigliamento cinese: il caos totale! I commessi (un numero esagerato di commessi, come al solito) sono stati addestrati a fare un simpatico gioco: uno di loro urla una frase e gli altri rispondono in coro all’unisono!
Devi comprare per forza…
Ai lati di WangFuJing Lu si aprono strette vie con bancarelle di cibo cinese e qui abbiamo visto la cosa più raccapricciante di Pechino: gli spiedini di SCORPIONI! Questi pazzi cinesi infilzano piccoli scorpioni ancora vivi su lunghi stecchini di legno e poi li mettono in bella mostra sul bancone. Lo spiedino verrà poi servito bello abbrustolito al coraggioso avventore dal sinistro appetito, che si ingoierà tutto, veleno e pungiglioni compresi! Una comitiva di impavidi e affamati ragazzi giapponesi scattava foto ricordo del curioso pasto. Alice voleva assaggiarli!
S.P.Q.C.!!!

giovedì 25 giugno 2009

Pechinesi d'Occidente

Gli scorsi week-end sono stati molto carini perché li abbiamo trascorsi facendo attività da “Pechinesi d’Occidente” e non da turisti mordi e fuggi, all’insegna del divertimento e del relax!
Dopo lo shopping con Manuela ;-) siamo tornate a casa per una doccia veloce e poi libera uscita, mentre papà e Alice restavano a casa per una seratina soli soletti! Manu ed io, invece, insieme a Luca, Andrea, Ivana, Roberto e Gilberto ci siamo regalati 80 minuti di massaggio cinese ai piedi! Una vera goduria ad una cifra ridicola! Ci hanno fatto accomodare in una stanzetta in penombra, candele accese, poltrone comodissime; il massaggio iniziava da collo, spalle, schiena, braccia per arrivare ai fettoni che sono stati oggetto di attenzioni mai ricevute finora! Prima ci hanno fatto immergere i piedi in una tinozza piena di un liquido nero e caldo (Coca Cola?), poi hanno iniziato il massaggio vero e proprio, che in alcuni momenti somigliava più a un pestaggio! Continuo a pensare che quella del massaggio sia un’esperienza alquanto contraddittoria! Però è stato divertente, la mia massaggiatrice aveva la ridarella e mi ha contagiata, rideva lei ridevo io e nessuno capiva il perché…D’altra parte cuor contento il ciel l’aiuta! Dopo il rigenerante massaggio-pestaggio, tutti a cena al Thailandese dove abbiamo assaggiato riso al cocco, carne e ananas, insalate esotiche...Ma la serata non è finita e ci siamo spostati in un locale sempre in zona Sanlitun, il Cocomo, una discoteca all’aperto in una terrazza affacciata sui tetti. Qui ho conosciuto alcune ragazze italiane molto simpatiche che vivono e lavorano a Pechino già da tempo. Con una di loro, Elisa, ci siamo poi spostati al China Dolls, un altro locale da cui ho visto spuntare l’alba alle 4.00 del mattino! Insomma, anche stavolta ore piccole, ma il giorno dopo ero un fiore …sono tornata giovane!!! …a parte due piedi come due meloni: colpa del massaggio o dei tacchi?
Lo scorso sabato, invece, giornata in famiglia, a caccia del poco famoso quanto raro spettacolo di ombre cinesi! Siamo riusciti non senza peripezie, a scovare un posto imboscatissimo in cui assistere al tradizionale spettacolo che sta ormai scomparendo…I cinesi non lo conoscono e lo dimostra il fatto che il pubblico era composto da famiglia Zamparelli e altre 2 mamme con 3 bambini. La cosa carina è che dopo lo spettacolo i bambini potevano andare dietro le quinte e giocare con i burattini...Alice era incantata! Poi tutti al Vecchio Palazzo d'Estate, meraviglioso come tutti i parchi di Pechino! Ma prima, sosta per il pranzo in un vicino localino in cui una graziosa ragazza cinese stava dipingendo un ventaglio con fiori e uccellini, mentre il suo fidanzato leggeva un libro: un'immagine davvero incantevole di pace e serenità!
Domenica come tanti bambinoni, insieme a Manuela ed Andrea, siamo stati al Luna Park del Chaoyang Park! Nell’ordine: giro del laghetto con barca a forma di jeep con tanto di mitra spacca timpani (azionato DI CONTINUO dalla nostra delicata figlioletta!), giro del parco con due macchinine elettriche (quella di Andrea si è ovviamente fusa), discesa con i tronchi nell’acqua (scolati completamente, compresa Alice), montagne russe, macchinine dei topi, treno della morte.
Ho una figlia impavida, le sue parole: ora voglio fare un gioco paurissimo!!!

mercoledì 24 giugno 2009

Sul treno a Qingdao

E lo pagano pure...

Le avventure di Mary Poppins

L’unica borsa che Manu non ha comprato al Silk Market è quella di Mary Poppins dove entra di tutto, persino un attaccapanni, e resta leggera come una piuma! Quanto l’hai desiderata ieri Manu all’aeroporto? Eppure, dopo estenuanti tentativi per corrompere la poco indulgente signorina al check-in, l’aereo è partito per l’Italia senza di lei e il suo voluminoso bagaglio che avrebbe fatto invidia al rivenditore ufficiale di Gucci!
Che dire, tra il tragico e il comico la nostra cuginetta è tornata a casa con i vagoni al seguito e il pomeriggio di ieri è trascorso nel trovare il modo di far “dimagrire” il bagaglio. Sposta di qua, sposta di là, strizza, spremi e schiaccia, alla fine 19 kg di mercanzia sono partiti via nave alla volta del Bel Paese dove giungeranno tra circa un mese!
La restante roba è stata liofilizzata.
La signorina della palestra al 7° piano non credeva ai suoi occhi quando ha visto Manuela andare avanti e indietro con armi e bagagli per pesare le valigie sulla bilancia: un nuovo esercizio tonificante! Stamani la paladina dello shopping è uscita indossando due cinture, due borsette, un marsupio, la felpa e la giacca di jeans in vita, la sciarpina di Louis Vuitton al collo (previsioni meteo 39.6°) e, se solo avesse potuto, due paia di scarpe!
Alla fine, nonostante tutto, uno sguardo all’orologio mi dice che Manu oggi è riuscita a farla in barba all’Air France e sta volando finalmente verso casa!
Buon rientro Manu e…bevici sopra!!!

lunedì 22 giugno 2009

High quality?

Ora vi parlo un po’ di Alice e della sua realtà pechinese! La sua vita quotidiana è piuttosto complicata perchè non c’è giorno in cui passi inosservata: i cinesi la guardano, le toccano i capelli, cercano di prenderla in braccio o la fotografano e basta. E questa è la solita solfa da quando siamo arrivati e, visto che i cinesi sono tanti, finchè anche il miliardesimo non l’ha infastidita almeno un po’ non se ne parla di tornare in Italia! Di solito la reazione della poverina inizia con (nell’ordine) sguardo torvo, linguaccia, mani sugli occhi, e culmina nella fuga se il malcapitato si rivela eccessivamente insistente. C’è però un posto, il Silk Market, la nostra seconda casa da quando Manuela è a Pechino, in cui l’equilibrio si ristabilisce: in cambio del fastidio subito per via delle cinesine che la stuzzicano in continuazione, Alice ha ottenuto di giocare con tutto, ma veramente TUTTO ciò che è in vendita!
Ogni volta che ci allontaniamo da uno stand lasciamo dietro di noi cenere e distruzione: Manuela ha sfiancato il venditore uscendo vittoriosa da plurime contrattazioni, Alice ha invertito l’ordine di tutte le borse, ha messo una decina di portafogli in un sacchetto, ha preso orribili scarpe gialle e verdi col tacco a spillo e le ha messe in riga…Oggi provava i Ray-Ban (almeno venti paia) tenendo a braccetto una borsetta di Louis Vuitton. Avevo i capelli dritti! No problem, no problem mi ripetono in continuazione (e ridono): forse sperano di spennarmi confidando nella mia vergogna…C’è un cinese ciccione, che vende borse e portafogli, che alza gli occhi al cielo e prega Budda ogni volta che compariamo all’orizzonte!
Lo compatisco un po’…
Domani parte Manuela, si chiude il capitolo
fake, il Silk Market non sarà più lo stesso…

martedì 16 giugno 2009

Have a magical day!

Si può fare un viaggio a Hong Kong e non andare a Disneyland? Indubbiamente sì, ma come non cedere alla tentazione, con una bimba di 3 anni che, ultimamente, viene strapazzata in giro per l’Asia? Glielo dovevamo! E allora è decretato: l’ultimo umidissimo e caldissimo giorno a Hong Kong della famiglia Zamparelli sarà dedicato ai pupazzoni! Ed eccoci a correre tra navicelle spaziali, musical e parate, tazze pazze, Dumbo volanti, giostre di Mary Poppins e avventure nella giungla!
Sudati e stanchi, ma felici, abbiamo poi raggiunto l’aeroporto per il volo di ritorno e Alice ha appiccicato quei 60 stickers di Walt Disney ovunque, tappezzando la cabina dell’aereo e la faccia del pilota!

lunedì 15 giugno 2009

Intrugli da strega

Martedì, dopo aver ritirato gli agognati visti, l’allegra brigata si è diretta nel Western District, a ovest del Central, dove la tradizione cinese si mescola al sapore very British di tanti piccoli aspetti: la guida a destra, gli autobus e i tram a due piani, gli idranti rossi agli angoli delle strade, i pub inglesi vietati ai minori, la pronuncia molto english dei cinesi locali che, a differenza dei pechinesi, l’inglese lo parlano, eccome…Ma cosa c’è di più tradizionale della medicina cinese con le sue spezie e i suoi estratti miracolosi? Ebbene, abbiamo attraversato vie piene zeppe di negozietti con tuberi, piante secche, polveri, cavallucci marini essiccati, lucertole (o coccodrillini?) disidratati…esseri del regno animale o vegetale non ben identificati. Dopo un nubrifagio da tropici siamo saliti sulla scala mobile più lunga del mondo per raggiungere il quartiere di Soho, con i suoi localini e birrerie.

Contro il catarro,
sciroppo di ramarro.
Contro il mal di denti,
tisana di serpenti.
Contro il raffreddore,
estratto di alligatore.
Contro il mal d'orecchie,
lingue di rana vecchie
e quando sei guarito...
un bel ragno candito.

da Filastrocche della notte di Halloween

By night

Apocalypse now

Sampan mattacchione

Come dice mia sorella: 7 anni di matrimonio festeggiati a Hong Kong con King Kong! L’avreste mai detto? Io no, eppure eccoci qua, lunedì 8 giugno a trascorrere forse la giornata più bella del nostro soggiorno nella Baia Profumata…In mattinata, dopo il disbrigo delle pratiche burocratiche per il rinnovo del visto che ci ha procurato più di una scarica di adrenalina, ci siamo diretti alla baia di Aberdeen, il covo dei pirati! Qui il cinese più caciarone di Hong Kong ci ha scorrazzato su e giù per la baia con il suo sampan, una tradizionale imbarcazione di legno cinese. In mandarino "sampan" significa tre tavole (san = tre pan = tavole). Alcuni sampan sono dotati di una copertura che le rende utilizzabili come abitazioni nelle acque interne. In effetti abbiamo visto più di una barca-casa con la gente che ci salutava e i cani (vivi) che ci abbaiavano. Un vero paesello galleggiante con tanto di barche-giardino piene di vasi di piante e ortaggi (credo)! Il tutto stagliato contro lo sfondo di modernissimi grattacieli da 10.000 euro al piede quadro! L’esilarante crociera, allietata dal marinaio mattacchione, è terminata al ristorante cinese galleggiante, il famoso Jumbo Floating Restaurant. Durante il pranzo è venuto giù il diluvio universale che quasi ha affogato le numerose aquile che svolacchiano sul porto. Strano vero? Aquile di mare…Comincio a pensare che l’8 giugno piova ogni anno, sposa bagnata…
Tornati verso il Central, la pittoresca zona vecchia di Hong Kong con i suoi tram a due piani magri come una sottiletta, decidiamo di arrampicarci con lo storico tram al Peak, sfidando le intemperie. Il tram sale praticamente in verticale sulla cima del Peak da cui si gode una vista mozzafiato della baia. Il panorama che ci si è parato davanti è stato a dir poco apocalittico, con nubi nere minacciose che incombevano sulle vette dei grattacieli. Fantastico!
Degna infine di nota la mano con dito medio di Andrea: irriverente tutto tondo di cera e memorabile souvenir! Ora la mano troneggia imperante sulla sua tv in camera al Jing Guang.
Lo invidio molto…


sabato 13 giugno 2009

Il Buddone

Domenica sveglia all’alba e, come zombi, ci siamo scapicollati verso il punto di raccolta per la gita in barca al largo dell’isola di Lantau a caccia (metaforica) di delfini!
Nonostante fossimo morti di sonno, la gita valeva l’alzataccia! Eravamo pochi turisti su questo yacht favoloso. Non parlo della solita barcaccia da giro dell’isola Gallinara, ma di uno yacht con tutti i crismi, cabinato, con spazio prendisole, interni in legno verniciato lucido, divani in pelle, esterni in vetroresina su cui camminare rigorosamente a piedi nudi. (Arpino perdonerà il mio scarso linguaggio tecnico!) Insomma una crociera in alto mare per avvistare i delfini rosa…e ne abbiamo visti parecchi! Ma devo dire che mi aveva emozionato di più vedere (e sentire) la balena al largo di Alassio…Poi, dopo un’intera mattinata da marinai siamo tornati sulla santa terraferma. Ma siccome non siamo capaci di rimanere coi piedi per terra siamo subito saliti sulla cabinovia per volare dritti dritti sulla montagna che ospita il Budda Gigante! Un viaggio da brivido dentro la cabina di cristallo, tutta trasparente, compreso il pavimento…memorabile lo stupore di Alice che con grande circospezione chiedeva “ma…c’è il pavimento?” Nonostante tutto siamo arrivati in cima, pronti per sfamarci con il cibo vegetariano cucinato dai monaci buddisti! Un incrocio tra il salone delle Opere Parrocchiali e la mensa dei poveri, il ristorante buddista serve brodazze indefinite e cibi solidi con verdure indecifrabili…Terminato il lauto pranzo siamo saliti, sfidando le intemperie, al Budda definito da Mauri una buddanata…in effetti è soltanto un pupazzone messo lì dieci anni fa…(ribadisco: cenere ero e cenere ritornerò!).

venerdì 12 giugno 2009

Eclectic hotel

Un assaggio della lounge della nostra dimora in Hong Kong, un vero hotel da architetti: bellissimo e scomodo! Camera spaziale ma non spaziosa: abbiamo dormito in tre in un letto a una piazza e mezza…vicini vicini!

giovedì 11 giugno 2009

A mostrar le chiappe chiareee

Sabato, arrivati ad Hong Kong, veniamo avvolti da una cappa di calda umidità che ci incolla i jeans addosso peggio di un bagno turco… che fare? L’unica via di scampo è buttarsi in mare, quindi una volta lasciati i bagagli al superbo The Luxe Manor Hotel a Kowloon, intraprendiamo il viaggio della speranza verso l’isola di Hong Kong e la spiaggia di Repulse Bay, dove arriviamo madidi e gocciolanti di sudore!
Devo dire che questa sarà la costante di tutti i giorni trascorsi a Hong Kong: un caldo che t’ammazza con 99% di umidità e, se solo provi innocentemente a cercare un po’ di refrigerio al chiuso, puoi star certo che verrai stroncato dai -18° dell’aria condizionata che è praticamente OVUNQUE e non risparmia NESSUNO!
Insomma una città molto bella e affascinante…sempre che tu riesca a rimanere in vita per raccontarlo!
Tornando a noi: un pomeriggio rilassante in una bella spiaggia di pangrattato che si apre a mezzaluna verso il mare ed è protetta alle spalle da altissimi grattacieli. Qui c’era spazio per tutti, cinesi, indiani, europei e donne arabe che facevano il bagno vestite!
Gli indiani erano tantissimi e dappertutto, forse Hong Kong, come ex colonia inglese, è una delle loro mete turistiche preferite. Ho fatto il primo bagno della stagione in un’acqua calda come il brodo, unico inconveniente due meduse con cui abbiamo condiviso il mare in amicizia. Alice, neanche a dirlo, si è divertita come una pazza con paletta e secchiello!
Siamo rimasti in spiaggia fino al tramonto e anche oltre, per poi fare una passeggiata in notturna lungo un pittoresco sentiero che costeggia la baia e raggiunge la Deep Bay dove abbiamo cenato in un ristorantino tailandese all’aperto.
Belli zozzi e salati siamo poi tornati all’hotel per la nanna.

mercoledì 10 giugno 2009

Un caffè ad Hong Kong


Buon compleanno alla cara mamma Rosa!

venerdì 5 giugno 2009

Nonpiùgiovane

E’ arrivata Manuela!
Le conseguenze?
1) Tornare a casa alle tre di notte dopo due caipirina a testa
2) Mal di testa del giorno dopo
3) Acquisto di un intero set di valigie di Gucci da un cinese ciccione.
Nel complesso un’ interessante sferzata di vita…sempre che io sopravviva.

Insomma mercoledì serata memorabile! Cena a base di cibi tipici della regione dello Yunnan in un hutong spettacolare: corte interna al chiaro di luna, tavoli, divanetti, luci di candela. E una gradevole compagnia: famiglia Zamparelli e cugina, Andrea, Antonio e i suoi amici Lorenzo e Omar, Luca e il cinese/italiano Jin. Il dopo cena è stato la mia prima libera uscita serale a Pechino, mentre Alice e papà sono tornati a casa a fare la nanna. Ho chiacchierato molto con Jin che mi ha parlato di quando a 5 anni, in rigido regime comunista e con la paura della milizia cinese, lui e la sua famiglia sono emigrati prima in Belgio e poi in Italia con il mitico Orient Express. E di come la sua mamma, che insegna cinese alla Cattolica di Milano, sappia alla perfezione il cinese arcaico e abbia tramandato a lui e sua sorella i concetti dell’antica filosofia cinese.
Poi non ci ho capito più molto per colpa della caipirina…
Domani partenza per Hong Kong, ni hao a tutti e a presto!

Un cammello sulla Muraglia

E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago o che arrivi sino in cima alla Grande Muraglia cinese? Per la prima non lo so, ma la seconda l’ho vista coi miei occhi! Non chiedetemi cosa ci facesse là…un tocco di esotismo arabo? Ad ogni modo rimarrà a suggello di una splendida giornata sulla Muraglia con papà Mauri, Alice e il gioviale Andrea! L’allegra compagnia si è arrampicata senza indugio salendo gradini alti anche 50 cm lungo il tratto di Muraglia noto come Passo di Juyongguan. E’ una zona meno battuta dai turisti rispetto a Badaling, nonostante sia molto vicina a Pechino: in effetti c’eravamo solo noi e il cammello! Anzi no, c’era anche uno sciame di api mannare che ci ha parecchio intimorito e convinto a non continuare l’impresa, forse salvandoci da insolazione certa! Comunque, complimenti alla piccola Alice che, da vera alpinista, ha camminato e corso su e giù per tutta la Muraglia senza bisogno di essere mai presa in braccio, una vera intrepida! Complimenti anche ai due ingegneri che sono stati capaci di posare per fotografie che, se rese pubbliche, li porterebbero dritti in tribunale con l’accusa di vilipendio alla Nazione! Infine degno di ricordo il sorridente autista del taxi rosso scarcassone, che ci ha scarrozzato e atteso per tutta la giornata rimanendo a dormire in macchina sotto il sole cocente. Non degna di ricordo invece la Tomba Ming che abbiamo visitato a fine giornata: un brutto bunker sotterraneo con i lampadari dell’Ikea.

Chi è più felice?

Beijing 2008

Una giornata al Parco Olimpico vale 350 foto! (forse ho esagerato un pochino…)

martedì 2 giugno 2009

I cinesi sono troppi

Buon anniversario di nozze ai miei amici Sivi e Marco e…W l’Italia?

Dunque, i cinesi sono veramente tanti, troppi. E lo sanno anche loro. Per questo adottano ogni sistema possibile, lecito o illecito, per ovviare al problema: figlio unico per ogni famiglia, precedenza alle macchine in prossimità delle strisce pedonali, pena di morte, cibi scaduti nei supermercati, ecc ecc.
Ma io cosa c’entro in tutto questo?
Noi occidentali qui siamo bestie rare (infatti ci fotografano), non diamo fastidio a nessuno (o quasi), quindi abbiamo diritto di vivere! Allora mi dite perché mi continuano a succedere cose strane? Dopo il finto allarme antincendio ho capito che al Jing Guang c’è da stare in guardia!
Ieri, nel primo pomeriggio, mi suona la donna delle pulizie, corro ad aprirle con spazzolino da denti in mano e faccio per fuggire di nuovo in bagno ma lei mi blocca mostrandomi due grossi cinesoni in tuta blu: sono armati di tanica e cannella, avete presente l’attrezzo per dare il verderame? Rimango interdetta, punto interrogativo sulla faccia…che volete farmi? Le peggiori immagini mi scorrono nella mente, vedo già Alice che lecca dal parquet questo misterioso veleno! What is this? Inutile chiedere…ovvio. Rimaniamo a guardarci per lunghissimi istanti, come faccio a dirgli che il DDT è vietato da noi? Poi la salvezza: Alice mi chiama dall’altra stanza, capiscono che c’è un bambino e ci risparmiano la vita, proprio come nei film…
Scampato il pericolo resto a pensare cosa ho rischiato… Derattizzazione? Trattamento antipulci? Diserbante? Disinfettante antioccidente? Una doccia di Chanel?
Checcacchio era? Non lo saprò mai…sta di fatto che stanotte ho sognato un’invasione di pidocchi, che sia una profezia?

lunedì 1 giugno 2009

Baia Profumata

PROGRAMMA HONG KONG

SABATO POMERIGGIO 6 June 2009

  • Arrivo all’ Hong Kong International Airport alle ore 11:35. Trasferimento al The Luxe Manor Hotel.
  • Foto al The Luxe Manor Hotel.
  • Passeggiata al Victoria Harbour e spettacolo A Symphony of Lights (ore 20:00) dal porto o a bordo di un’imbarcazione.
  • Cena nella zona portuale.

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DOMENICA MATTINA 7 June 2009

  • Gita in barca per vedere i delfini rosa nelle acque dell'isola di Lantau.

DOMENICA POMERIGGIO 7 June 2009

  • Salita al Ngong Ping sull’isola di Lantau con cabinovia all’interno di una cabina completamente in cristallo per ammirare le isole di Hong Kong dall’alto a 360°.
  • Visita al Monastero Po Lin, monastero buddista e pranzo vegetariano preparato dai monaci.
  • Salita di 268 scalini al vicino Budda gigante, con i suoi 34 m è il più alto Budda del mondo!
  • Nel tardo pomeriggio visita al villaggio su palafitte Tai O.

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LUNEDI’ MATTINA 8 June 2009 (anniversario!)

  • Rinnovo del Visto per l’ingresso in Cina
  • Passeggiata nella zona del Central &Western District:

- visita del Western Market, edificio del colonialismo inglese;
- percorso lungo le vie con i prodotti della medicina tradizionale cinese (ginseng, nidi d’uccello, pesci essiccati, erbe medicinali);
- visita del tempio Man Mo, avvolto nel suo inebriante incenso.

LUNEDI’ POMERIGGIO 8 June 2009

  • Tardo pomeriggio salita al Victoria Peak sull’isola di Hong Kong, con il vecchio tram storico. Foto al tramonto e notturne del panorama mozzafiato. Cena in uno dei ristorantini con terrazza a picco sulla baia.

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MARTEDI’ MATTINA 9 June 2009

  • Visita della baia di Aberdeen a Hong Kong che 200 anni fa era un paradiso per i pirati e un tempo anche casa dei Tanka che vivevano in barca.
  • Giro della baia con la tradizionale barca cinese, il sampan.
  • Pranzo in uno dei ristoranti galleggianti per gustare la cucina tipica di Hong Kong.

MARTEDI’ POMERIGGIO 9 June 2009

  • Trasferimento lungo la scenografica strada costiera che va da Aberdeen, passa da Deep Water Bay fino a Repulse Bay.
  • A metà pomeriggio tutti in costume a Repulse Bay, una delle più belle spiagge di Hong Kong con una clubhouse costruita nel tradizionale stile cinese e decorata con dragoni.
  • In serata barbecue di pesce sulla spiaggia.

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MERCOLEDI’ MATTINA 10 June 2009

  • Ritiro del Visto per l’ingresso in Cina
  • Passeggiata in Yuen Po Street con il suo mercato degli uccelli, poi si prosegue nella via del mercato dei fiori e infine in quella dei pesci.
  • Pranzo in zona

MERCOLEDI’ POMERIGGIO 10 June 2009

  • Museo Sam Tung Uk è un antico villaggio rurale fortificato restaurato risalente a 200 anni fa.
  • Kowloon park che un tempo ospitava le caserme per le truppe Inglesi ed Indiane.
  • Trasferimento all’ Hong Kong International Airport, volo di ritorno a Pechino alle ore 20:00

Vi assicuro che siamo qui per lavoro!

Luce blu


Luna
gialla

Lingua
rossa

Denti
bianchi

Fifa
nera

(da Filastrocche del lupo cattivo)

Buon compleanno al piccolo Francesco e (in ritardo, of course) a mamma Clelia!