giovedì 21 maggio 2009

Abbassa bandiera

Lunedì è arrivata Lara! Evvai, posso parlare in italiano con una femmina più alta di 90 cm! Insomma, l’entusiasmo è tanto e martedì nel tardo pomeriggio decido che è l’ora di incontrarci. Il problema è che lo decido solo io…Lara non riceve neppure uno degli ultimi messaggi inviati dalla mia simpatica sim cinese. Fatto sta che mi ritrovo sola soletta (si fa per dire) nel bel mezzo della piazza più grande del mondo. C’è da dire che è la prima volta, dopo un mese e mezzo, che sono in giro per Pechino DA SOLA, cosa mi succederà? Gira di qua, gira di là, dopo un’ora di foto a ‘ste benedette bandiere rosse mi rompo e faccio per andarmene quando vedo del movimento, gente che corre, quasi mi schiaccia (perché forse non l’ho ancora detto ma calpestarsi, superarsi in coda e non rispettare lo spazio personale è divertente per i cinesi!). Ma sì, sono in libera uscita, fammi vedere che succede! E mi precipito col tempismo di un giaguaro, in prima fila appiccicata alla transenna, ad aspettare…già ad aspettare cosa? Siccome ci sono delle guardie cinesi impalate attorno alla bandiera della Cina, siccome non sono proprio del tutto babba, deduco che si tratti dell’abbassa bandiera. Bene aspettiamo! Il problema è che sono strizzata come una sardina in scatola, in mezzo a tante sardine cinesi, che non sanno stare in piedi e ti si appoggiano ovunque, insomma pessimismo e fastidio per quasi tre quarti d’ora…Ma ne è valsa la pena! (ne è valsa la pena?). Ad un certo punto viene bloccato il traffico e dal lato di Tian'an Men verso la Città Proibita spuntano tanti soldatini di latta, tutti uguali, che marciano in perfetto sincrono, al passo…d’oca? (chiederò conferma al suocero Generale!).
Tirano giù ‘sta bandiera e se ne vanno…nessun applauso, peccato!
Dopodichè, ebbra della mia libertà, non ancora sazia del poco tempo trascorso da sola, decido di fare qualche foto al compianto Mao che giganteggia su lato nord della piazza, prima di prendere la metro e tornare a casa.
E qui inizia la mia avventura nelle grinfie della mala cinese! Oh! Manco da sola posso stare tranquilla! Scatto l’ultima (brutta) foto a Mao e una tizia mi abborda: hello! Where are you come from! Alla magica parola Italy m’attacca un bottone persino piacevole, visto che non parlo mai con nessuno! Insomma, sono un gruppo di ragazze di Shangai in vacanza. Mmm strano che parlino così bene l’inglese e poi, appena scoprono che ho una bambina, una di loro, guarda caso, è una maestra d’asilo! Una chiacchiera tira l’altra e loro riescono a tirarmi via dalla metro per andare a prendere un the o un caffè insieme. Dopo la delusione del mancato incontro con Lara avevo una gran voglia di stare con qualche surrogato d’amica! Forse per questo continuavo a soffocare la vocina interiore del diavoletto che mi diceva: attenta è la truffa del the! Dovete sapere che intorno a Tian'an Men e alla Città Proibita girano queste candide ragazze che, con la scusa di fare amicizia ed esercitare l’inglese, invitano gli occidentali in una sala da the e poi sfilano loro almeno 2.000 yuan (200 luridi euri) per la bella compagnia! Credevo però che abbordassero solo ragazzi…
Sfortuna loro e fortuna mia, ben due colleghi di Mauri hanno ricevuto questo bel trattamento, quindi alla fine il mio cervello si è attivato, ha accettato la triste consapevolezza che ce l’avevo in quel posto e…me la sono data a gambe con una banale scusa! Non chiedetemi perché sono arrivata al punto di sedermi con loro nella saletta privata per la degustazione di varie essenze di the già bellamente disposte sul tavolo…
Forse fino all’ultimo ho sperato in un semplice the tra nuove amiche…beata ingenuità!
Per finire in bellezza, sono tornata a casa e ho trovato Mauri con la febbre a 39°, così ho passato la serata a controllare su internet i sintomi dell’influenza dei porcelli…

4 commenti:

maritino ha detto...

... per la cronaca ... suina debellata!

vale b ha detto...

Bene! Già temevo...
Ma 'sta truffa del thè?

Unknown ha detto...

Guarda, cara figlia, che le ragazze del tè erano delle scugnizze napoletane travestite.
Ciao. Papa.

emigrante ha detto...

Aaah! In effetti l'accento tradiva...