venerdì 15 maggio 2009

Arigatò Yako!

Lunedì mattina, primo sgarro al PROGRAMMA PERFETTO che avevo elaborato. Si salta a piè pari il giardino giapponese (basta parchi!) e si corre sul treno della perdizione verso lo shopping nel quartiere di Shibuya. Mai fatto errore più grande: due come noi incapaci di fare acquisti avventati, che ci pensano, ci ripensano, valutano, confrontano, ripassano…cosa pensate che abbiano comprato nell’ora e mezza a disposizione? Appunto…un bel niente! E siamo riusciti ad arrivare in ritardo all’appuntamento con le guide giappe che, sorridenti, ci aspettavano con grande nipponica pazienza. Che dire, due perfette geishe, in grado di coccolarci durante l’intera visita al quartiere di Asakusa e al tempio buddista Sensoji. La mia preferita, Yako, è una dolce e giovane studentessa d’inglese che, per l’occasione speciale del nostro incontro, ha indossato il kimono! Non potete capire: ero in visibilio! Abbiamo chiacchierato, riso molto e fatto origami in metropolitana per ammazzare il tempo! Il tour è durato ben un’ora e mezza in più del previsto, date le continue pause e interruzioni dovute ad Alice, monella da morire! Noi eravamo mortificati, loro sempre sorridenti, gentili e disponibili! Credo che inviterò Yako in Italia! Ci siamo salutati in Kappabashi Dougugai-dori, la via dei negozi che vendono ogni tipo di prodotto per i ristoratori, compresi i cibi finti in cera da esporre nelle vetrine dei ristoranti. In zona siamo riusciti a trovare i sandali di legno giapponesi...avete presente le infradito dei cartoni animati? Ultima cena nel paese del Sol Levante: sushi bar con tanto di nastro scorrevole e Marrabbio dietro il bancone!

2 commenti:

Unknown ha detto...

ma io non ho capito una cosa: ma le guide che vi accompagnano le avete prenotate al volo o ci pensa la ditta di papà??? tutto compreso?
:)

emigrante ha detto...

ciao Annalisa! Il tuo bimbo è tanto richiesto dalla mia Alice...non so più come fare!
Dunque, le guide sono un fortuito incontro su internet! Va bene che siamo spapparanzati, ma il tempo libero è a nostro carico!!!! Mauri ha scovato il sito dell'ufficio del turismo di Tokyo che parlava di guide volontarie (perciò gratuite) che vogliono esercitare la lingua conoscendo stranieri e offrendo loro diversi tour guidati. Noi abbiamo scelto la visita del quartiere antico di Tokyo, Asakusa appunto, e le guide parlanti italiano (disponibili secondo il sito). In realtà poi erano due giappe parlanti inglese,di cui una è Yako, nella foto! Bell'incontro davvero!