In un'altra vita avevo gli occhi a mandorla e vivevo in Giappone!
Tokyo è un assaggio della vita che vorrei: una città di persone sorridenti e composte, sinceramente ossequiose, indaffarate e gentili, che non assordano gli altri con il rumore della propria voce, che parlano in silenzio.
A Tokyo non si urla, non si schiamazza, si ha da fare e da lavorare ma non si calpesta nessuno, si chiede hai bisogno? ma con discrezione, ci si scusa, anche pubblicamente, e si ringrazia con l'inchino.
A Tokyo sei quello che vuoi, una gothic lolita o una ragazza in kimono, un uomo d'affari in completo Armani e mascherina per i microbi.
Si può bere the verde, succhiare spaghetti, dormire in un ryokan e incontrare Doraemon!
In casa cammini scalzo, per la strada cammini sicuro.
Ma se sei un italiano in perenne ritardo, rincorri urlando una terribile bambina capricciosa, ti soffi il moccio con i tovaglioli e usi le bacchette infilzando il sushi...ahimè, prega per la reincarnazione!
Tokyo è un assaggio della vita che vorrei: una città di persone sorridenti e composte, sinceramente ossequiose, indaffarate e gentili, che non assordano gli altri con il rumore della propria voce, che parlano in silenzio.
A Tokyo non si urla, non si schiamazza, si ha da fare e da lavorare ma non si calpesta nessuno, si chiede hai bisogno? ma con discrezione, ci si scusa, anche pubblicamente, e si ringrazia con l'inchino.
A Tokyo sei quello che vuoi, una gothic lolita o una ragazza in kimono, un uomo d'affari in completo Armani e mascherina per i microbi.
Si può bere the verde, succhiare spaghetti, dormire in un ryokan e incontrare Doraemon!
In casa cammini scalzo, per la strada cammini sicuro.
Ma se sei un italiano in perenne ritardo, rincorri urlando una terribile bambina capricciosa, ti soffi il moccio con i tovaglioli e usi le bacchette infilzando il sushi...ahimè, prega per la reincarnazione!
6 commenti:
...non pensavo...mentre leggevo mi sono immaginata al parco trotter mentre urlo per richiamare emma, ormai troppo lontana.
ovviamente vicino a me una mamma che urla di + per farsi sentire dalla sua bambina...
ma si, siamo folcloristici!
cmq oggi non urlerò. tutti a casa con yoel che , tanto per cambiare, è malato...
un bacio belli!!!
Ho proprio una bella mogliettina!
Hai letto nei miei pensieri e hai trovato le parole.
Kiss
scusate se mi intrometto nel vostro menage famigliare...
che bella descrizione della quotidianità nipponica.
mi brontola lo stomaco...sarà fame o invidia? mi sa che è fame...
bacini
s.
Uao, sottovalutavo il Giappone. Sembrerebbe proprio un bel posto, cioè, un posto civile con persone civili, nonostante tutto. Prossima tappa, Tokyo.
Qui a Milano invece ne stanno succedendo di ogni, quando tornate vi racconto nei dettagli.
Saluti meneghini,
v.
ciao Paola. Sai che hai l'anima della scrittrice? Le parole che usi hanno sempre il colore giusto. Il ritmo è perfetto. Mi fai invidia
Grazie, mi inchino ai complimenti!
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