venerdì 27 novembre 2009

C’hai l’ayi?

Oggi giornata dalle mille emozioni per Alice! Da verace mamma italiana, ho fatto alla maestra mille raccomandazioni, che potevano sembrare minacce di morte, dopo l’avventura delle allegre sforbiciate di ieri. Tuttavia, seppur col cuore in mano, ho lasciato la mia bambina alla sua prima gita scolastica, con tanto di pulmino. Mancava solo il walkman e il gioco della bottiglia. Roba dei miei tempi. Destinazione Planetarium di Pechino. Ovviamente non so nulla di come sia andata perché Alice è muta come una sfinge. Ma è tornata a casa sana e salva. Al giorno d’oggi è già qualcosa. Forse più tardi riuscirò a strapparle un raccontino… Ora è troppo impegnata a giocare con la sua nuova ayi, Xiao Zhou! Ebbene sì, ci siamo omologati. La mia amica italiana me l’ha ceduta in cambio della promessa di un aumento salariale della paga oraria, che è passata da 11 a 15 yuan. Ma ci pensate? Pago una babysitter 1 euro e mezzo all’ora. Siamo al limite della schiavitù. Non nego che me ne vergogno. Ma mi sono informata e questi sono i costi per una ayi che non parli inglese. A proposito di lingua. E’ da elogio lo sforzo comunicativo della cara Zhou che ha imparato a dire “cacca” e lo urla ai quattro venti. Tenera.
In diretta ciò che accade nell’altra stanza:
- rumore di sciacquone (bene, si evacua anche in mia assenza)
- risate (sempre buon segno)
- sproloquio in finto cinese (è Alice)
- frasi in vero cinese (è Zhou)
Come inizio niente male.

3 commenti:

vale b ha detto...

Anche io voglio andare in gita coi bimbi cinesi!!!

nonna Paola ha detto...

Le notizie che ci giungono sono sempre molto sorprendenti! Uao, che pacchia per Alice! Baci

Unknown ha detto...

Anche io voglio una baby sitter risparmiosa! Al Planetario (di Milano) ti ci porto io, Vale, non l'ho mai visto...sarà l'occasione!
A presto