martedì 12 gennaio 2010

Frittelle e tamburi


Mese nuovo vita nuova. O meglio nazione nuova: gennaio è la volta del Canada! E allora eccoci tutti a scuola la mattina presto, ad affrontare la nuova giornata addentando un bel pancake! In pratica una crepes cicciona, condita con sciroppo d’acero. Certo, cappuccino e brioches sono più seducenti ma, come si dice, l’importante è stare in compagnia, no? E la compagnia era di prim’ordine. Intanto, Sean, il mio futuro genero malese, mi ha presentato la sua famiglia. Poi, durante il breakfast canadese, due cuochi bislacchi, con tanto di cappello, hanno fatto irruzione nell’aula. Inneggiando a squarciagola al pancake, hanno fatto volteggiare nell’aria il festeggiato (il pancake, appunto) riacchiappandolo al volo con la padella, mostrando una strabiliante mira. Uno dei due giocolieri, ho scoperto poi, pare sia un noto cantante americano di canzoni per bambini, certo Red Grammer! I due hanno lasciato i fanciulli a bocca aperta, letteralmente.
Ma non è finita qui. La festa è continuata al piano di sopra dove erano ad aspettarci un poderoso giovanotto, forse un boscaiolo canadese, con circa un centinaio di bongo! Sì, esattamente, una miriade di tamburi, uno per ciascun bambino. Più vicini all’Africa che non al gelido Canada, ma cosa c’è di meglio per scaldare mani e cuore se non tamburellare all’impazzata? Ed è proprio quello che hanno fatto i nostri bimbi che, seguendo il ritmo dato dal timoniere, hanno dato prova di eccitante maestria!
Ancora una volta resto sbalordita dalle geniali trovate di questa scuola.
Poco male se poi Alice torna a casa senza calze.
Ma questa è un’altra storia…

1 commento:

vale b ha detto...

Ma che bello, anche io voglio fare queste cose!!! E che c'entrano i bonghi con il Canada? Immagino lo sciaratto che ci sarà stato in quell'aula...
Le calze Alice se le sarà giocate a carte con gli altri bimbi.