domenica 2 agosto 2009

Tra tanti occhietti a mandorla

Alla vigilia della partenza per Bali vi lancio una notizia-bomba-a-mano, così vi sollazzate con le nostre ultime novità! Gli scapestrati genitori Zamparelli stanno cercando una bella scuola materna per la piccola Alice! Sì, avete capito bene, una scuola senza pastasciutta al sugo ma col riso cantonese! Certo, tra tanti occhietti a mandorla spiccheranno gli occhioni blu di Alice, ma sono sicura che quegli occhioni vedranno grandi cose! E allora, cosa c’è di meglio per una bambina di tre anni che giocare con altri bimbi imparando l’inglese e magari un po’ di cinese! Certo all'inizio sarà dura, non lo nego, ma che esperienza impagabile...
Attenzione: nulla è deciso, potrebbero rispedirci a Milano già ad Ottobre e poi…amici come prima! Però noi intanto ci buttiamo avanti, non si sa mai, qui le cose evolvono senza una vera logica.
Quindi, armati di buona volontà, giovedì scorso abbiamo visto due scuole materne, entrambe metodo Montessori. A fatica, abbiamo capito la differenza tra la scuola internazionale e la scuola bilingue. La scuola internazionale è solo in lingua inglese, quella bilingue è in inglese e cinese, parlate in percentuali variabili. La bilingue sembrerebbe essere un gradino superiore, e invece no, perché in pratica è per cinesi che vogliono insegnare l'inglese ai propri figli e, stranamente, costa un po’ meno. Si parla comunque di cifre che viaggiano intorno almeno ai 12.000 euri l'anno!
Ci sono poi diverse cose in comune tra le due scuole:
- la mattina si fanno attività secondo i dettami della scuola Montessori (signora tanto simpatica ma che devo ancora conoscere bene)
- attività all'aperto
- lunch time (no pastasciutta, ribadisco)
- nel pomeriggio, ogni giorno un'attività diversa tra: ginnastica, musica, arte
Insomma, il programma è favoloso, le classi sono da 20 bambini con 4 maestre per ogni classe, un rapporto di 1:5, più accuditi dei piccoli al Nido in Italia!!! La classe in cui andrebbe Alice va dai 3 ai 6 anni, diventerà la scagnozza di qualche seienne cinese!
Giovedì mattina abbiamo visitato la Children's House, scuola internazionale.
Primo impatto bello e brutto insieme: è ricavato da un appartamento a piano terra, quindi pieno di dedali e anfratti, ma le aule, cosa importante, sono molto ampie e luminose. Siamo entrati passando dalla cucina...why? Boh, è un asilo un po’ incasinato come distribuzione degli spazi, e da architetto devo ammettere che ne soffro abbastanza. Per cucina intendo la cucina-gioco! E qui viene il bello: c'erano bambini di tutte le etnie, persino un indiano col turbante, che giocavano a impastare la PIZZA! E la maestra, una pazza inglese, ha catturato Alice che è rimasta a giocare e a divertirsi per più di un'ora dimenticandosi di noi! Nel frattempo abbiamo visto le aule, i bagni e lo spazio all'aperto. Le aule sono proprio come quelle degli asili comunali italiani (e ciò non è bello): linoleum per terra, un gran casino, povere nelle finiture ma ricche nei giochi. I bagni in miniatura sono carini ma l'igiene è alla cinese! Il mocio è lasciato in un angolo alla mercé dei bambini che possono infilzarci gli spazzolini da denti! Il giardino fuori non è proprio da sogno, molto milanese se vogliamo, ma in parte col prato e con tanti giochi, scivoli, altalene...La mensa è esterna e propone piatti in parte cinese, in parte western e, tra le sfiziosità, tofu e japanese style beef! Possiamo scegliere la classe con la maestra madrelingua di origine inglese o con quella di origine americana. Impressione finale: nel complesso positiva! Un ambiente caloroso e accogliente in cui si impara a lavarsi i denti col mocio!
Il pomeriggio abbiamo visto la Etonkids, scuola bilingue.
Probabilmente la direttrice è la Sig.ra Rottermaier e i bambini parlano di nascosto il tedesco (oltre all’inglese e al cinese, of course). Però che spazi e che attrezzature…in Italia ce le sognamo!Le aule (gigantesche) hanno tutto ciò che serve per giocare (?): parquet in noce, tappeti persiani, una gigantesca cucina in miniatura degna della casa di un ambasciatore…Per non parlare della stanza dell'arte: pennelli, barattoli di pittura di ogni genere, cassettiera per i fogli, disegni dei bambini appesi alle pareti con cornici degne della Gioconda!! Saranno state le cornici, ma sembravano opere d'arte astratta...Mi chiedo se i bambini abbiano bisogno di tutto questo, ma sicuramente i miei occhi si sono sollazzati! Poi la stanza della musica, con tanto di tamburelli, maracas e, niente meno, il pianoforte! Infine la stanza della ginnastica dove ballerine in erba possono esercitarsi alla sbarra volteggiare in tutù. Lo spazio all'aperto è piccolo e senza piante, ma raccolto e con i giochini. La mensa è interna ma solo cibo cinese e a volte un po’ spicy, come dicevo no pastasciutta. Questo asilo è vicino a casa nostra e al nostro amato parco Ri Tan. Essendo bilingue, in questo asilo si parla inglese al 70% e cinese al 30%. L'impressione negativa qui è stata la cinesissima direttrice (o chi era) che parlava un inglese biascicato e soprattutto sottovoce! L'avrei presa a testate e quando poi ha candidamente riferito che il programma prevede 1 ora a settimana di visione di un DVD, per poco non passo davvero alle mani. Impressione finale: non so dire. Mi sono piaciuti tantissimo gli spazi, meno l'impatto con la cinesità del luogo. Sulla carta, tra l’altro, questo asilo vincerebbe la partita, però…

Tirando le somme, il primo è un asilo occidentale che vuol essere cinese, il secondo è un asilo cinese con la maschera da occidentale…non so cosa sia peggio ;-)
Sarà una bella sfida!

6 commenti:

vale b ha detto...

Voto il primo asilo con la madrelingua 'mmerigana!!!
Domani forse mi danno il passaporto. Nel frattempo cercherò di non uccidere nessuno, così invece di ingabbiarmi mi fanno partire. Saluti da quest'Italia piena di tappulli e ripiena di m...

Un bacino ad alice,

ziavale.

Unknown ha detto...

Voto anch'io per il primo, mi sembra un pò più alla buona...all'italiana, insomma! Il che, però, non è detto che sia necessariamente un bene...boh, tirate una monetina, oppure fate come fa sempre il genovese che è in me: quello meno caro!

"Anche mio nonno aveva la PROPOSTA... doveva bere tanta acqua e prendere delle pillole grooosse così!!!"

Nirvana77 ha detto...

Fantastico!!! Credo che l'idea di iscrivere la vostra bimba a una materna finché siete a Pechino sia grandiosa, davvero. Un'opportubità unica per lei... beata :o)
Ma, una curiosità: questi asili quanto costano??
Baci

Fedra
p.s. -12 alla partenza per Beijing!!!!! Mi tremano i polsi dall'emozione!!

Marinella ha detto...

Ciao Paola, sono un'amica di mamma e papà, ci vediamo al mare tutte le mattine e controlliamo che tuo papà non anneghi almeno fino alla boa!!!!!
Ho visto le foto che avete fatto al mare....sono splendide! quella spiaggia con solo Alice in riva al mare è da urlo!!!
Da appassionata viaggiatrice vi invidio caldamente, avere la possibilità di vedere posti così lontani e scoprire civiltà così diverse da noi arricchisce dentro! Mi piace come scrivi, da figlia di un'accanita lettrice come tua mamma non poteva essere diversamente!
Vivere l'avventura cinese come state facendo voi è da GRANDI!!!in bocca al lupo per la scelta dell'asilo, bella decisione da prendere ma assolutamente intelligente qualunque scegliate!
Aspetto il vostro ritorno da Bali e poi ti tempesterò di domande, dato che è una destinazione in lista d'attesa (lista lunghissima!).
Un saluto dall'Italia incasinata come sempre!!!!

Unknown ha detto...

a proposito della scelta dell'asilo, perchè non fai un sondaggio tra i tuoi sostenitori, o meglio tra i sostenitori della piccola ed ignara Alice? Baci nonna Paola

emigrante ha detto...

Beh certo, ogni consiglio è ben accetto! Però penso che solo visitando la scuola si possa avere un quadro completo. Ora stiamo cercandone altre e mi sta venendo la paranoia che siano tutte piene, mi sembra già tardi...vedremo.