L’ultimo giorno a Ubud, sempre per scacciare il fantasma della scimmia molesta, siamo saliti in groppa a un elefante, creatura decisamente più ragionevole, docile e flemmatica. All’Elephant Park di Taro abbiamo fatto una silenziosa passeggiata tra palme e banani a dorso del nostro gigantesco Dumbo di Sumatra. Una carovana di elefanti in fila indiana nel cuore della foresta: tutto molto poetico e bucolico, non fosse per le pachidermiche cacche elefantine travestite da noci di cocco!
martedì 18 agosto 2009
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4 commenti:
Me l'avete preso l'elefante (grande)??? Eh? Eh? Eh?
ad alice manca di buttarsi da un'aereo con il paracadute e penso che poi abbia quasi fatto tutto...
L'elefante l'elefante con le ghette
ce le aveva le ghette???
ciao Bettina! Pensavamo al parapendio sul Borneo...
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