mercoledì 26 gennaio 2011

Dalle stelle alle stalle?

Essendo obiettivamente un po’ prestino per pensare all’università stiamo limitando il nostro raggio di azione alla scuola elementare, o meglio al key stage 1 year 1 della scuola inglese. Abbiamo scartato con certa noncuranza la scuola pubblica italiana, la scuola privata in quanto non ci interessa, e siamo sul punto di scartare anche la scuola bilingue. Non siamo fatti per le mezze misure, così stiamo considerando la scuola internazionale. Trascurando il fatto che per pagare la retta sarà necessario vendere organi vitali al mercato nero, pare che la scelta della scuola inglese abbia non pochi vantaggi, non solo dal punto di vista meramente linguistico, ma anche da quello del metodo educativo britannico (non americano) che sembra essere tra i migliori in questo periodo storico. Il dibattito è accesissimo e ha coinvolto molte persone di un certo acume incontrate sul web in un bellissimo sito chiamato Bilingue per Gioco. Qui abbiamo trovato una panoramica sulle scuole internazionali a Milano e ne è nato un confronto costruttivo con l’esperienza scolastica che viviamo oggi a Pechino. Naturalmente non abbiamo ancora una risposta. Parenti e amici continuano incessantemente a metterci in guardia dalle brutture dell’Italia di oggi, ma ripeto non dipende solo da noi. Faremo del nostro meglio comunque, come il diavolo rifugge l’acqua santa!

2 commenti:

nonna Paola ha detto...

Non pensateci troppo, la S. James è ok per Alice. Baci baci

nonna Paola ha detto...

Commento di zia Annetta; Beati voi che siete in Cina e avete solo un problema di scelta; noi qui ne abbiamo più di uno! baci da zio Pigi e zia Pigia