lunedì 1 febbraio 2010

Figaro qua Figaro là

Venerdì scorso l’ultima lezione prima della pausa per il Capodanno cinese e prima dell’imminente fuitina per il solito rinnovo del Visto. Ultima lezione dedicata al “taglio all’ultimo grido”, ossia “tutti dal parrucchiere”. Taglio, colore, permanente, riccioli, balsami e acconciature, nulla ormai ha più segreti per me. Che tu abbia cháng fà (capelli lunghi) o duǎn fà (capelli corti) oppure una bella jiǎ fà (parrucca) puoi varcare la soglia di un Figaro dell’Est (lǐ fà shī) ed esclamare: non toccare la mia liú hǎi, ossia giù le mani dalla mia frangetta!
Per quanto folcloristica ed esilarante, credo che questa lezione non mi tornerà molto utile… E’ già abbastanza complicato comunicare con un parrucchiere italiano, figuriamoci con uno cinese! D’altra parte durante la dinastia Qīng il taglio dei capelli era di cattivo auspicio per la buona sorte della dinastia, così le donne non tagliavano per tutta la vita i loro lunghissimi capelli neri.
Perché dovrei farlo io?

1 commento:

vale b ha detto...

Qui a Milano se la cavano, con le frangette. La Nana se l'è fatta tagliare dal parrucchiere cinese: dritta come se avesse usato una squadra.