mercoledì 9 settembre 2009

Piccolo mondo thailandese

In tutto sto parlare di Cina non ho ancora fatto cenno all’isola di Samui, l’isola dalla più alta concentrazione di palme da cocco mai vista. Palme ovunque, intere piantagioni, ai lati delle strade, al bordo delle spiagge…cocchi sulla sabbia, di fronte casa, galleggianti sul mare. Noci di cocco mi perseguitano nei miei peggiori incubi e campeggiano in tutte le mie (ovviamente troppe) foto. Però che buono il succo del cocco appena strappato dalla palma! Ancora più buono gustato sulla spiaggia proprio sull’uscio della nostra deliziosa casetta! Un piccolo bungalow di legno direttamente sulla sabbia, con grandi vetrate sul mare, ombreggiato da un maestoso albero dalle foglie giganti. E’ stato un soggiorno molto tranquillo, all’insegna dell’ozio, anche se, purtroppo, abbiamo visto una Thailandia coperta di nuvole fin sotto il naso, un timido sprazzo di azzurro cielo ma, per fortuna, niente monsoni! Insomma nessuna pioggia di acqua o di noci di cocco, nonostante i vostri scongiuri, ma tante tante nuvole e un vento caldo e potente! Per il resto solo sabbia, mare, e sorrisi thailandesi. E’ vero come si dice: i thailandesi sono ospitali, gioviali e anche un po’ mattacchioni. Alice li ha fatti giocare fino allo stremo delle forze e loro in cambio si sono arrampicati come scimmie sulle palme prodigandoci cocco a volontà! Uno scambio equo… Il nostro resort, il Rajapruek Samui Resort si trova a Lipa Noi, sulla costa occidentale e in quei giorni ospitava solo noi! Isolatissimo dalla frenetica vita notturna di Chaweng, ideale per magnare e dormire! E per passeggiare lungo i chilometri di spiaggia infinita, che ci hanno portato a un piccolissimo villaggio di pescatori, fatto di baracche, barche di legno e uomini bruciati dal sole. Una mattina, invece, ci siamo avventurati in canoa e, pagaia pagaia, quasi quasi Alice si addormenta cullata dalle onde. La sera le ranocchie spuntavano nel giardino per saltare con Alice, proprio come a Bali. Ad ogni modo la principale attività è stata la ginnastica delle ganasce, la preferita da nonno Adri. Pasti luculliani a base di riso servito nell’ananas svuotato, pollo al curry thailandese, gamberi giganti alla brace, gamberetti fritti in salsa piccante, dessert di banane e latte di cocco…gnam! Insomma, l’unico grande assente è stato il sole che avrebbe reso perfetta la nostra Thailandia!
Merita poi un cenno la nostra follia di viaggiatori: fare quattro voli in tre giorni è stata una scelta obbligata ma quantomeno pretenziosa! Ma questo è niente, il vero dramma è dormire, o meglio tentare di farlo, sulle panchine dell’aeroporto, cercando di ammanettarsi ad Alice, alle valigie e alla panchina stessa. Chiaramente non ho chiuso occhio. Perlomeno tutto questo svolacchiare ci ha riservato una piacevole sorpresa. Durante lo sbarco dal volo nazionale di ritorno Samui-Bangkok, scorgo un volto noto e non è cosa da poco considerato l’esilio degli ultimi mesi! Solitamente non sono un’eccellente fisionomista, sarei capace di non riconoscere mia mamma per strada, ma stavolta ho stupito anche me stessa! Non senza imbarazzo fermiamo una famigliola italiana: sono convinta si tratti di amici di mia cugina Bettina, conosciuti ormai mille anni fa ad una cena, guarda caso, al thailandese. E carramba che sorpresa! Lo sapevo, lo sapevo, sono loro! Baci e abbracci come se ci conoscessimo da sempre! In realtà ci siamo visti una sola volta, quando le nostre bimbe erano ancora sulla Luna, ma ricordavo la loro commovente passione per la Thailandia, quindi eccoci qui uniti da un comune destino!
Superfluo dire: il mondo è proprio piccolo.

3 commenti:

bettina ha detto...

allora i geni nn sono uno scherzo... anche io nn riconoscerei mia mamma per strada di schiena e un'altra cosa il mio spirito di orientamento è pari a zero, pensa che a mauritius nn riuscivo mai a ritornare alla mia casetta gli altri il primo gg già si muovevano in autonomia, nn so come fai tu li...

emigrante ha detto...

Di solito comunico al tassista, in qualche modo, la mia destinazione e poi chiudo gli occhi ;-)

nonna Paola ha detto...

Un racconto o un sogno? Tutte quelle noci di cocco, che acquolina! mi sarei accontentata anche solo di quella tirata su da Alice.. Bellissima! Baci nonna Paola