martedì 13 aprile 2010

Come vola il tempo...


Vale, il suo èrhú e il suo lǎoshī

Un anno fa oggi, sbarcavamo in quel di Pechino, totalmente ignari di ciò che ci avrebbe accolto. Partivamo da Milano con l’idea di una permanenza su suolo cinese di soli 2 mesi. E’ passato un anno e siamo tornato in Italia una sola volta, per sole due settimane. In compenso, come schegge impazzite, siamo rimbalzati fra Hong Kong, Tokyo, Singapore, Bali, Koh Samui, Kyoto, Krabi…
Oggi mi ritrovo qui, dopo un anno, a masticare cinese, a sentire Alice parlare inglese e ad ascoltare la mèimei suonare l’èrhú.
L’avreste mai detto? Io no. Se lo rifarei? Senza esitazione.

5 commenti:

Unknown ha detto...

La mamma vuole il passaporto! Io non aggiungo altro. Il "Trincheri" mi attende, sigh!! Addio dal vostro nonno/papà/suocero che vi vuole tanto bene.

Unknown ha detto...

Col senno di poi, chi non lo farebbe??? Vacanze lunghe! ehm, forse un po' meno vacanza per Maurizio! Ti ricordi i "mesti saluti" prima della partenza? Baci a tutti
Francesca

Unknown ha detto...

Tanti auguri a teee, tanti auguri a teee, tanti auguri ad Alice tanti auguri a teeeeeee! Secondo compleanno cinese per la mia piccolina: baci baci baci....Un abbraccio a tutti. Mamma e nonna Rosa.
(P.s.: il derby di Genova Samp 1 Genoa 0. Quarti in classifica, ciao.)

dademanti ha detto...

Grande VAlee! A presto un concerto krezmer con accompagnamento di èrhù....che ne dici? Ciao a tutti!

vale b ha detto...

Papà se la mamma vuole il passaporto FAGLIELO!!!!!!!!!!!!