venerdì 17 luglio 2009

Saluti da ZhengZhou

ore 14.30, Xing Yang, sul treno, 30 gradi
"...Ciao, sono sul treno, canotta e pantaloncini, un po' grondante, ma mi aspettavo di peggio. Il treno è un vecchio locomotore diesel equipaggiato per i test.
Accanto alla postazione del macchinista ci sono due letti su cui è possibile poggiare il PC e lavorare seduti su alcuni sgabellini impilabili che mi ricordano le sedioline di Alice. Poi ci sono i rack con la strumentazione e molti cinesi a petto nudo.
Oggi il treno è fermo nella stazione di Xing Yang, che poi è in costruzione. Per arrivarci abbiamo preso un taxi per un'oretta dal nostro albergo faraonico, fino all'albergo più dimesso riservato ai colleghi cinesi e da lì un'altra mezz'ora nello sterrato e tra le piantagioni di mais con un pulmino organizzato dall'Integratore. Per salire sul treno superando la massicciata c'è voluta una piccola rampicata perchè non c'è ancora una banchina.
Tra un test e l'altro si scambiano due parole con gli italiani e i cinesi che accalcano il convoglio.
Probabilmente oggi il treno non si muoverà perchè nel night meeting di ieri è stato deciso dall'Integratore un'ispezione di tutta la linea.
Ma la linea, anche se in costruzione è molto viva, popolata da passanti in bici, bambini che giocano sulle rotaie, operai in siesta e raccoglitori di bottiglie di plastica abbandonate dai lavoratori assetati.
Il pranzo è stato il panino preparato con lungimiranza durante la colazione in hotel, ma la sospirata acqua dov'è? Ecco che arriva finalmente l'omino con due casse di acqua bollente (o a temperatura ambiente che fa lo stesso) che vanno a ruba. Bevo due mezzi litri in due sorsi, e ricomincio a sudare. Ormai parte anche la canotta e sono pienamente integrato con i cinesi. Arriva il contrordine: il treno si muoverà, poi un'altra smentita. A fine pomeriggio tornerà a prenderci il pulmino, le prove a treno fermo sono ormai finite, non ci resta che aspettare di tornare nel posto più desiderato in questo momento, la doccia della propria camera..."

ore 19.00, ZhengZhou, in hotel, 18 gradi
"...e che camera! Sono finalmente rientrato e qui si sta decisamente meglio. In questi 30 mq ci si perde, e ci si sente anche un po' soli, pensando a te a Beijing che studi per le vacanze, con Alice che scorrazza e ti fa il solletico. Entrando mi accoglie un salotto in stile inglese con poltrone, tavolino e divano a tre posti (vedi, dovevate venire anche voi! Tanto più che nella lobby all'ottavo piano c'è l'area bambini con scivolo e giochini). Il letto è lontano, contro la parete di legno bianco, che incornicia la soffice testiera. Le due finestre offrono una vista della città dal trentunesimo piano che è meglio oscurare con le morbide tende: ZhengZhou è solo una città industriale di 4 milioni di abitanti ... anche se ho sentito che nelle vicinanze c'è lo Shaolin temple, uno dei templi buddisti più antichi della Cina. Magari ci passiamo vicini con il treno. Ma prima è necessaria una lunga doccia reidratante in questo bagno rivestito di marmo fino al soffitto, all'interno del box doccia più grande che abbia mai visto ... oppure faccio la Jacuzzi?"

2 commenti:

nonna Paola ha detto...

Nonna Paola suugerisce ad Alice e alla sua mamma di ragiungere subito il papà.

nonna Paola ha detto...

Nonna Paola aggiunge che vale la pena di vedere il tempio buddista più antico e, per Alice, avere l'occasione di provare nuovi giochini