Oggi si aprono i Mondiali di calcio 2010 che si giocheranno in Sudafrica. Premesso che del calcio non me ne importa un fico secco, devo ammettere che i Mondiali esercitano su di me un fascino esotico. Sarà l’idea di un evento di portata mondiale, sarà la sensazione di un’eccitazione collettiva. Sta di fatto che non ricordo né dove si siano giocati, né tanto meno chi li abbia vinti, ma sono sempre stati, negli anni passati, un piacevole sottofondo di vita. Un po’ come la colonna sonora in un film… Insomma durano un mese, è proprio impossibile per chiunque ignorarli! Ma solo oggi mi sono resa conto di una strana coincidenza cabalistica che coinvolge il campionato e la mia vita. All’apertura dei Mondiali 1986, giocati in Messico, i miei fratelli erano due fagotti di 2 settimane. Alla vigilia dell’orale di maturità, la famosa notte prima degli esami, si giocava negli Usa una partita dei Mondiali 1994… come dimenticarlo? Durante i Mondiali 2002 ospitati da Giappone e Corea del Sud, convolavo a giuste nozze. L’estate dei Mondiali 2006, giocati in Germania, passeggiavo con Alice neonata in carrozzina mentre dalle finestre delle case uscivano urla disumane. Quest’ anno mi trovo a Pechino e anche questa è una situazione un tantino fuori dall’ordinario. Di questo passo, chissà cosa hanno in serbo per me i Mondiali 2014…
venerdì 11 giugno 2010
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3 commenti:
O mio dio. Perchè non te li giochi alla morra cinese questi numeri?
Certamente nascerà il fratellino di Alice... E vai!!! Baaaaaci!
Magari ai mondiali del 2014 sarai il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale. Visto cosa ha combinato in Sud Africa il ns. buon Lippi!!
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