martedì 15 febbraio 2011

I cinesi in vacanza

Tornati alla vecchia vita ed entrati nell’Anno del Coniglio. Ci siamo lasciati alle spalle l’anno del Babbo Natale, come ci fa notare Alice che ha un’idea un tantino confusa dell’oroscopo cinese. Difficile riprendere le vecchie abitudini e i maglioni di lana dopo due settimane di panciolle in costume da bagno. Il gelo pechinese ci ha atterrito, ma l’inossidabile bambina è passata dai pupazzi di sabbia ai pupazzi di neve con pari entusiasmo. Le giornate a Boracay sono trascorse all’insegna dell’ozio, come mai abbiamo fatto durante le nostre scorribande per l’Asia. Le nostre attività ludiche hanno pigramente contemplato bagni in mare, scorpacciate di succhi di mango, castelli, delfini, torte e uomini di sabbia, veleggiate in catamarano… Naturalmente anche in questa vacanza mi sono guadagnata il titolo di “mamma fotografica” con i miei 800 scatti. Boracay sotto il sole è decisamente fotogenica! Ci sono altri aspetti in cui è invece piuttosto carente. Per esempio la quiete, il silenzio, il buon cibo e la buona musica non appartengono a quest’isola, purtroppo. Boracay è ormai divorata dal turismo di massa, trasformata in una Rimini tropicale. Ma le occasioni per fare buoni incontri non mancano. Alice, sfoggiando una testa di treccine da far invidia a Bob Marley, ha conosciuto amici filippini, taiwanesi, australiani, americani, coreani e tedeschi. Tutti ovviamente figli di expat in Cina e fuggiti come noi dai festeggiamenti del capodanno cinese. Una fuga poco riuscita visto che i cinesi sono sbarcati a vagonate anche a Boracay, facendoci sentire drammaticamente a casa. I cinesi in vacanza regalano momenti di indimenticabile buon umore. Sarà l’aria di mare, la spensieratezza, l’ebbrezza del viaggio, il sentirsi lontani dall’occhio vigile del grande fratello, la ragione mi è oscura ma il loro comportamento oscilla pericolosamente tra il fanciullesco e il demenziale. Intanto, visitando Boracay, non è difficile inciampare in tumuli di cinesi insabbiati fino al collo. Terapia suggerita dalla medicina tradizionale cinese? Non saprei, ma resta il fatto che, anche sotterrato, il cinese riesce a dormire il sonno del giusto. Le ragazze ventenni prediligono invece la foto ricordo bizzarra. Yi, er, san, click! Ed ecco le ginniche cinesine impegnate in mirabolanti salti sul bagnasciuga, balzi che vengono prontamente catturati dal fotografo. Ma siccome il sincronismo tra il salto e lo scatto non sempre risulta perfetto, la prestazione acrobatica può andare avanti per ore. Se non sono impegnati a insabbiarsi o a saltare, i cinesi si raggruppano in foltissimi sciami e camminano sulla riva al seguito di una signorina che, con tanto di megafono alla mano, illustra le bellezze del luogo: …e alla vostra sinistra…il mare! e alla vostra destra… la spiaggia! I cinesi amano il bagno di mare ma hanno un totale ripudio per la luce del sole e per l’orribile, antiestetica e volgarissima abbronzatura. Le creme sbiancanti in vendita al Carrefour vanno a ruba! L’ostinato desiderio di mantenere la pelle bianca come una perla (o come un cadavere) spiega il bislacco abbigliamento di una cinesina che si accingeva, suo malgrado, ad entrare in acqua indossando: costume intero con gonnellino, occhiali da sole, maglia maniche lunghe con cappuccio a coprire un cappellino con enorme visiera. La sciagurata aveva dimenticato la calzamaglia e i guanti... Oggi nel parchetto sotto casa ho rivisto un barboncino bianco col cappotto e quattro scarpe rosa. Indubbiamente sono di nuovo in Cina.

2 commenti:

vale b ha detto...

Il barboncino con le scarpe rosa farebbe la gioia della mia compagna di stanza. Me lo porti?

Unknown ha detto...

Elettrizzante diario di bordo! Baci